MILANO (Reuters) - Indici poco mossi a Piazza Affari in attesa dell'importante dato sull'inflazione Usa alle 14,30.
A seconda del risultato, il dato è destinato a influenzare le attese dei mercati sul futuro percorso del costo del denaro oltreoceano: alla riunione della Fed che terminerà il 18 settembre gli investitori si aspettano una riduzione del costo del denaro di 25 punti base.
Domani, invece, sarà la Banca centrale europea a riunirsi. Dal board di Francoforte si attende una riduzione dei tassi di 25 punti base, mentre le prospettive successive sono meno chiare.
Intorno alle 12,40 il Ftse Mib è rialzo dello 0,19%. Volumi pari a 900 milioni di euro di controvalore.
I titoli in evidenza oggi
Sotto i riflettori le banche, in particolare UniCredit (BIT:CRDI) in salita dello 0,45% con un andamento volatile. Il titolo è partito negativo per poi arrivare a guadagnare fino al 3% con il mercato che sta ragionando sull'acquisizione del 9% del capitale della tedesca Commerzbank (ETR:CBKG), in forte rialzo a Francoforte. Secondo FT, Commerzbank è aperta a trattative su una possibile integrazione con la banca italiana. Nel caso di uno scenario di questo tipo, il broker Equita ipotizza "sinergie pari a circa il 10% della base costi di Commerzbank, un premio in area 20-25% e un'operazione 50% cash/50% carta". Questo porterebbe a "una crescita dell'Eps sopra il 15%, senza compromettere la solidità patrimoniale della banca con Cet1 che rimarrebbe in area 13,5%-14% e preservando la politica di distribuzione dei dividendi".
Scendono invece Banco Bpm (BIT:BAMI) (-1,3%), Generali (BIT:GASI) (-0,35%) e Mediobanca (BIT:MDBI) (-2%) perché viene meno l'appeal speculativo legato a una eventuale operazione di M&A con UniCredit.
Rimbalza Ferragamo (BIT:SFER) che sale dell'1,6% dopo i recenti ribassi e i minimi storici. In scia bene anche Moncler (BIT:MONC) che avanza dello 0,6%.
Enel (BIT:ENEI) arretra dello 0,8% su realizzi dopo i recenti rialzi. Sono deboli tutte le utility oggi in previsione dei tagli dei tassi che le rendono meno competitive rispetto ai titoli di Stato. A2A (BIT:A2) perde l'1%, Iren (BIT:IREE) lo 0,55%.
Rimbalza Saipem (BIT:SPMI) in crescita del 2,4% dopo il forte ribasso ieri a seguito del calo del prezzo del Brent.
Molto forte Industrie De Nora che balza del 6,3% dopo la firma del memorandum d'intesa con l'azienda tecnologica giapponese Asahi Kasei per sviluppare e commercializzare elettrolizzatori e sistemi contaneirizzati per la produzione di idrogeno verde su piccola scala.
(Giancarlo Navach, editing Gianluca Semeraro)