MILANO (Reuters) - Prosegue lo storno anche oggi a Piazza Affari per la quarta seduta consecutiva con l'indice Ftse Mib che si avvicina alla soglia psicologica dei 28.000 punti.
A pesare sull'azionario la continua crescita dei rendimenti dei titoli di Stato con il tasso del decennale schizzato al 4,7% che rende poco appetibile l'investimento sulle borse.
Un trader cita anche l'imminente arrivo sul mercato della nuova emissione del Btp Valore a partire da lunedì prossimo che drenererà investimenti dall'azionario.
Più in generale gli investitori attendono i dati sull'inflazione Usa ed europea in settimana per capire meglio se i tassi resteranno alti a lungo.
Intorno alle 9,30 l'indice Ftse Mib arretra dell'1,3 sui minimi di seduta.
Lettera abbastanza diffusa un po' su tutti i comparti.
Particolarmente venduti i titoli delle utility penalizzati dal balzo dei rendimenti dei titoli di stato: Italgas (BIT:IG) arretra del 2,5%, seguita da Snam (BIT:SRG) e Terna (BIT:TRN) in calo intorno all'1,4%. Stesso ribasso anche per Enel (BIT:ENEI).
In netto calo anche le banche con l'indice settoriale in flessione dell'1,2%. Banco Bpm (BIT:BAMI) a -1,8% e Mps (BIT:BMPS) a -1,2%.
Molto venduta anche Nexi (BIT:NEXII) che arretra del 3%.
Male tutto il comparto del lusso, già da alcune sedute. Ferragamo (BIT:SFER) arretra del 3% circa. Equita si aspetta un terzo trimestre "in ulteriore rallentamento, ancora in parte self-inflicted. L'utile 2023-24 è visto in discesa fra 5-6%". Di conseguenza il broker ha tagliato il prezzo obiettivo del 5% a 16,2 euro. Giù anche Moncler (BIT:MONC) (-2,7%) su cui pesa il taglio del prezzo obiettivo da parte di Citigroup (NYSE:C) a 71,50 euro da 77,5 euro precedente. in scia vendita anche TOD's (-2,4%).
(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)