MILANO (Reuters) - Piazza Affari si mantiene in rialzo, come il resto dei listini europei, in un mercato che rimane attendista in vista della conclusione della riunione Fed di questa sera.
La borsa milanese è sostenuta dai bancari, mentre il debole andamento dei futures a Wall Street pone un freno ad ulteriori progressi per un indice Ftse Mib che comunque ritocca i nuovi massimi dal 2008.
Sul fronte Fed le attese sono per tassi invariati, ma "come spesso accade, probabilmente la reazione dei mercati sarà legata a dettagli della comunicazione e alla percezione hawkish/dovish che ne emergerà", ricordano nel daily gli strategist di Mps (BIT:BMPS).
Intorno alle 12,10 il Ftse Mib guadagna lo 0,75%. Scambi intorno al miliardo di euro
Titoli in evidenza:
Saipem (BIT:SPMI) in rally a +2,5% dopo lo scivolone di ieri in scia alla notizia sull'incidente avvenuto nell'offshore australiano, sul cui impatto finanziario, in termini costi e tempi di riparazione, c'è al momento scarsa visibilità. Stamani Saipem ha confermato che la nave non ha subito alcun danno e che sono in corso le attività di riparazione.
Bancari sugli scudi con l'indice Ftse Italia All-Share Banks in progresso dell'1,4% ai nuovi massimi da inizio gennaio 2016. A spingere oggi il comparto, tonico in tutta Europa, è la trimestrale record della spagnola Santander (BME:SAN) che alimenta le attese positive per la 'reporting season' delle banche italiane, ma anche il riaccendersi delle speculazioni sul consolidamento bancario in Italia.
In particolare, ben comprate Bper (BIT:EMII), UniCredit (BIT:CRDI) e Banco Bpm (BIT:BAMI) con progressi superiori a due punti percentuali, mentre Pop Sondrio avanza dell'1,2%. Secondo alcune fonti vicine al dossier, in un incontro avuto la settima scorsa il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha chiesto chiarimenti all'AD di UniCredit Andrea Orcel su un potenziale interesse per la Popolare di Sondrio.
Spunti positivi anche tra le utility con Terna (BIT:TRN), Enel (BIT:ENEI), Hera (BIT:HRA) in progresso di un punto percentuale circa.
Sul fronte opposto, in fondo al Ftse Mib Pirelli (BIT:PIRC) perde l'1,9%, dopo l'annuncio di ieri dell'Antitrust Ue di una ispezione presso i produttori europei di pneumatici su un possibile cartello di prezzi, anche se gli analisti sono scettici su esiti negativi dell'indagine. "È risaputo che da anni tutti i tyre-maker a livello globale sono molto disciplinati in materia di prezzi, che vengono adeguati in funzione dell'andamento del costo delle materie prime e degli altri input cost", commenta Equita. Pertanto, aggiunge il broker, "è difficile fare assunzioni in merito al rischio di una condanna/multa, ma è prevedibile uno stillicidio di news flow che durerà parecchi mesi".
Fuori dal Ftse Mib, Safilo (BIT:SFLG) balza di oltre il 6% spinta dagli incoraggianti risultati del quarto trimestre che hanno messo in evidenza un trend in miglioramento negli ultimi mesi dell'anno. Equita ha alzato il target a 1,4 euro (da 1,3 euro) grazie al minor debito netto e continuando ad applicare un multiplo Ev/Ebitda 2024 di 6,5 che sconta l’incertezza sullo scenario dei consumi 2024.
(Andrea Mandalà, editing Francesca Piscioneri)