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Borsa Milano in calo, peggiore borsa d'Europa, pesano banche

Pubblicato 05.11.2018, 18:05
© Reuters. Operatori a lavoro
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MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude la prima seduta della settimana in calo appesantita da bancari e industriali.

Le vedite sul settore bancario penalizzano maggiormente la borsa milanese rispetto agli altri listini continentali in un clima di generale cautela in attesa degli esiti delle elezioni americane di midterm di domani mentre sul fronte interno si attendono gli esiti delle discussioni in sede europea sulla manovra economica dell'Italia.

L'indice FTSE Mib termina in calo dello 0,56%, l'Allshare lo 0,48%. Volumi per un controvalore di circa 1,6 miliardi di euro. In Europa l'indice paneuropeo STOXX 600 è poco mosso con Parigi e Londra in terreno positivo mentre Francoforte è sotto la parità.

Banche deboli, con l'indice di settore che cede l'1,6% circa, decisamente peggio del comparto a livello europeo (-0,3%). Particolarmente colpite dalle vendite BPER (MI:EMII) (-3,4%) ed INTESA SP (-1,5%) su cui pesa la revisione al ribasso del giudizio e del target price da parte di Goldman Sachs, secondo un trader.

Sotto i riflettori anche BANCO BPM (MI:PMII) che perde il 2,1% dopo che dagli stress test dell'Eba venerdì è risultata tra le peggiori dellle 48 banche europee esaminate nello scenario avverso, penalizzata da costi one-off e dalla mancata computabilitè dei benefici delle azioni di derisking realizzate nel 2018 . UNICREDIT (MI:CRDI) lascia sul terreno l'1,8%.

In generale, secondo gli analisti, nessuna delle banche italiane sottoposte i test dell'Eba ha evidenziato criticità, riportando performance nel complesso confortanti anche se si conferma una polarizzazione all'intero del settore tra banche più grandi e quelle di dimensioni minori.

FERRARI (NYSE:RACE) cede l'1% in recupero dai minimi di seduta toccati subito dopo la pubblicazione della trimestrale in sostanziale linea con le attese e senza sorprese positive.

Deboli i titoli del lusso, con FERRAGAMO (MI:SFER) che cede il 2,1%, MONCLER (MI:MONC) l'1,2% e BRUNELLO CUCINELLI quasi il 3%.

STM (MI:STM), maglia nera del FTSE Mib con un calo del 3,9% risentendo del sentiment negativo attorno ai tech con l'indice Nasdaq in discesa appesantito da Apple.

Tra gli industriali cali di oltre due punti percentuali per CNH (MI:CNHI), BREMBO e PRYSMIAN (MI:PRY). In controtrend FIAT CHRYSLER (MI:FCHA) sale dell'1,2% nonostante i dati negativi delle immatricolazioni in Italia.

Bene anche CAMPARI (MI:CPRI)

In rally SAIPEM (MI:SPMI), +1,5%, dopo due sedute di ribassi e in un contesto positivo per i petroliferi globali sulla scia dei rialzi del prezzo del greggio per effetto della ripresa delle sanzioni Usa sull'Iran.

Acquisti in tutto il settore energetico con ITALGAS a +1,3% dopo la pubblicazione dei risultati dei nove mesi

Tra i titoli a minore capitalizzazione si segnala il balzo di qusi il 19% di Bialetti.

© Reuters. Operatori a lavoro

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