MILANO, 31 maggio (Reuters) - La febbre da Opa contagia Piazza Affari e spinge l'indice Ftse Mib sui massimi dell'anno tra borse europee sottotono dopo i recenti record.
Volumi e fluttuazioni restano comunque contenuti a causa della chiusura per festività delle borse di Londra e New York.
Sotto la lente degli investitori l'offerta volontaria annunciata ieri sera su Retelit, quella di Generali (MI:GASI) su Cattolica resa nota questa mattina e il ritocco all'insù del prezzo d'Opa su Carraro.
"Si tratta di notizie positive, vuol dire che c'è interesse da parte del mercato a comprare azioni anche per quote importanti", commenta un trader.
Tra i titoli in evidenza:
L'offerta d'acquisto di GENERALI su CATTOLICA a 6,75 euro per azione spinge il titolo della compagnia veronese sopra il prezzo d'Opa con un balzo del 14%. Generali, che già detiene il 24% della concorrente, si limita a un lieve rialzo.. Cattolica è sui massimi di borsa da febbraio 2020 e nelle ultime sedute è stata protagonista di forti strappi al rialzo: venerdì scorso ha chiuso in crescita del 15% circa e due giorni prima, contestualmente all'incremento della quota di UnipolSai (MI:US) in Pop Sondrio, era salita di oltre 5% con i trader che già ipotizzavano una mossa speculare da parte di Generali.
L'Opa su RETELIT è stata lanciata dall'azionista Marbles al prezzo di 2,85 euro per azione ed è soggetta al via libera del governo in tema di golden power. Il titolo sale di oltre il 14% a 2,955 euro, sopra quindi il prezzo di offerta. Un primario broker italiano rileva che la società ha un flottante intorno al 40% ed è difficile al momento stimare quali siano le possibilità che l'offerta raggiunga la soglia minima di accettazione, pari al 66,67%.
CARRARO avanza di 1,6%, poco sotto il nuovo prezzo di 2,55 euro offerto dalla famiglia Carraro nell'Opa per delistare la società che si chiuderà il 4 giugno.
Ben raccolta ATLANTIA (MI:ATL) (+3,3%) dopo che l'assemblea degli azionisti ha approvato, come nelle attese, la proposta di acquisto avanzata dal consorzio Cdp-Blackstone-Macquarie per Autostrade per l'Italia.
Debole IREN (MI:IREE) (-2%) che paga il cambio ai vertici nel fine settimana con la nomina dell'AD Gianni Vittorio Armani al posto dell'uscente Massimiliano Bianco. Sempre Equita sottolinea che "sebbene l'uscita di Bianco rappresenti un elemento negativo (considerato il miglioramento apportato dal management alla gestione di gruppo), riteniamo che la rapida risoluzione del cambio di management renda il passaggio meno problematico".
In calo LEONARDO, ENEL (MI:ENEI), trascurate le banche.
Corre BRUNELLO CUCINELLI (MI:BCU) con un rialzo di oltre 4%. Fuori dal paniere, sugli scudi anche OVS (MI:OVS) e GEOX.
FINCANTIERI (MI:FCT) sale di oltre 5%.
(Claudia Cristoferi, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)