MILANO, 1 novembre (Reuters) - Piazza Affari chiude l'ultima seduta della settimana in buon rialzo, con il resto d'Europa, grazie al maggiore ottimismo dei mercati sul contesto macroeconomico globale.
Dopo gli inattesi dati positivi sul settore manifatturiero in Cina, nel primo pomeriggio i numeri migliori del previsto sull'occupazione statunitense a ottobre hanno impresso un'ulteriore accelerazione agli indici azionari con quello milanese che tocca i massimi dalla fine di maggio del 2018.
Fca (MI:FCHA) frena la corsa delle ultime sedute sulle trattative per un'integrazione con Psa e chiude con un rialzo dello 0,6%, sottoperformando il settore automotive europeo. Le azioni del gruppo italiano si sono adeguate alle valutazioni legate all'operazione e, da ora in avanti, dovrebbero muoversi in linea con Psa, che dopo gli ultimi cali oggi ha messo a segno un rialzo del 2,5% circa.
Tenaris (MI:TENR), miglior titolo del Ftse Mib, balza dell'8,5% con i trader che citano movimenti di ricoperture dopo i minimi di ieri sulla scia dei deboli risultati del terzo trimestre e dell'outlook più cauto delle attese.
Atlantia (MI:ATL) guadagna il 3,2% circa dopo che la famiglia Benetton ha nominato tre rappresentanti della dinastia nei consigli delle controllate, mossa che secondo i trader significa fiducia nel business e quindi attese di un atteggiamento più morbido da parte del governo.
Sulla scia salgono anche le più piccole Sias (+6,8%) e Astm (+5,9%).
Cnh Industrial (MI:CNHI) avanza del 2,4% dopo l'annuncio della vendita della sua attività Truckline, rivenditore e distributore australiano di ricambi e accessori aftermarket per veicoli commerciali.
Nel paniere principale banche senza movimenti di rilievo. Bene Banca Generali (MI:GASI) (+2,9%) dopo che alcuni broker hanno rivisto al rialzo i propri target price. Si distingue in positivo anche Finecobank (MI:FBK) (+2,8%).
Fuori dal Ftse Mib sotto pressione Cattolica Assicurazioni in calo del 4,4% dopo il ribaltone al vertice, con il Cda che ha revocato le deleghe all'Ad Alberto Minali passandole al direttore generale Carlo Ferraresi. Una mossa, sostengono i trader, che allontana l'ipotesi di una trasformazione in Spa dell'assicurazione cooperativo nel medio termine. Nel pomeriggio la compagnia veronese ha rassicurato che nonostante il cambio al vertice le strategie non cambieranno e la società continua a lavorare per rispettare gli obiettivi del piano industriale.