MILANO (Reuters) - Piazza Affari è in calo quest'oggi, ma in realtà il ribasso è dovuto alla distribuzione dei dividendi di alcune big che ha un impatto dell'1,36% sul FTSE Mib.
Un trader sottolinea che sul mercato c'è poco da segnalare, complice anche il ponte del 25 aprile che rende molto sottili gli scambi. L'unico tema è lo stacco cedole dell'FTSE Mib di Banca Mediolanum (BIT:BMED), Banco BPM, Campari (BIT:CPRI), CNH Industrial (BIT:CNHI), Ferrari (BIT:RACE), Prysmian (BIT:PRY) e Stellantis (BIT:STLAM) e, fuori dal paniere principale, di Edison, Maire Tecnimont e Piaggio.
Allargando lo sguardo agli altri mercati, i futures sugli indici Usa sono deboli in una settimana che si annuncia densa di dati economici e riunioni delle banche centrali. Attesi anche i risultati trimestrali di alcune big tech Usa.
Intorno alle 12,50 il FTSE Mib cede lo 0,97%.Depurato dell'effetto stacco cedole l'indice si muoverebbe in rialzo. Volumi molto contenuti, di poco sopra quota 730 milioni di euro.
Tra i titoli in evidenza:
Spunti su Stellantis in salita del 2,1% che recupera terreno dopo il ribasso di venerdì scorso. Debole il settore in Europa in calo dello 0,4%.
Anche oggi non si arresta il flusso in vendita su Telecom Italia (BIT:TLIT) a -1%, quarta seduta negativa consecutiva, sempre in balia delle incertezze legate al piano di cessione della rete.
Raccolti i bancari con Unicredit (BIT:CRDI) e Banco BPM che guadagnano fra l'1,4 e l'1,6% al centro di acquisti speculativi legati al fronte M&A.
Ritraccia Saipem (BIT:SPMI) (-2,1%) su realizzi dopo il balzo delle ultime sedute.
Denaro su Enel (BIT:ENEI) che oggi si avvantaggia del cambio di rating da parte di Citigroup (NYSE:C) passata a "Buy" da "Sell" e prezzo obiettivo a 6,5 euro da 4,5 euro precedente.
Giù la Juventus (BIT:JUVE), in calo del 2,4%, penalizzata dalla sconfitta in campionato in casa col Napoli. Debole anche la Lazio (BIT:LAZI) (-0,9%).
Infine, corre Algowatt con un balzo del 7,96%. La società ha sottoscritto nuovo accordo biennale con un "primario istituto di credito" per il telecontrollo e la manutenzione degli asset delle sedi.
(Giancarlo Navach, editing Andrea Mandalà)