MILANO (Reuters) - Piazza Affari si mantiene in leggero rialzo in un mercato sostanzialmente ingessato in attesa dell'importante dato sull'inflazione Usa del pomeriggio.
Il clima sull'azionario rimane cautamente positivo dopo che incoraggianti dati macro e le speranze che il processo disinflazionistico sia nella direzione giusta hanno favorito il rally da inizio anno.
La lettura sull'andamento dei prezzi negli Stati Uniti a gennaio sarà attentamente monitorata dal mercato per avere nuove indicazioni sul futuro approccio della Federal Reserve in tema di tassi di interesse.
Secondo il consensus Reuters, l'inflazione Usa dovrebbe registrare un rallentamento al 6,2% su anno rispetto al precedente 6,5%, e anche per l'inflazione 'core' si prevede un leggero raffreddamento al 5,5% dal 5,7% di dicembre.
Intanto, sempre sul lato macro, la stima flash sul Pil della zona euro per il quarto trimestre, come atteso, ha confermato stime di fine gennaio con un +0,1% su trimestre e +1,9% su anno.
Sul fronte della politica interna con la netta vittoria del centro-destra alle elezioni regionali in Lombardia e Lazio (BIT:LAZI), "il Paese dovrebbe avere un periodo di stabilità politica relativamente lunga", commenta Equita ricordando l'assenza di eventi politici di rilievo fino alle elezioni europee dell'anno prossimo.
Intorno alle 12,20 il FTSE Mib scambia in rialzo dello 0,48%. Volumi modesti, pari a 830 milioni di euro.
A Wall Street i futures sui principali indici di borsa puntano verso un'apertura positiva.
Tra i titoli in evidenza:
** Con acquisti ben distribuiti in tutti i settori, un maggiore flusso relativo si concentra sugli energetici con ITALGAS (BIT:IG), HERA (BIT:HRA), SNAM (BIT:SRG) ed ENI (BIT:ENI) in rialzo tra l'1% e lo 0,5%. Poco mossa invece A2A (BIT:A2).
** L'ingresso di POSTE ITALIANE (BIT:PST) (-0,1%) nel mercato luce e gas per clienti retail potrebbe creare pressione sul settore delle utility potendo contare su una significativa base clienti e un marchio conosciuto, osserva Equita nel suo daily. Tuttavia, aggiunge il broker, "il vantaggio degli operatori del settore come Enel (BIT:ENEI), A2a ed Iren (BIT:IREE) è l'integrazione verticale nella powergen, mentre Poste dovrà acquisire l'energia sul mercato". Sempre sul comparto delle utility Equita richiama l'attenzione anche all'allarme siccità per il settore idroelettrico.
** SAIPEM (BIT:SPMI), +0,5%, cerca di stabilizzarsi al rialzo dopo lo scivolone della vigilia, accompagnato da scambi vorticosi.
** Tra i più gettonati del FTSE Mib DIASORIN (BIT:DIAS) sale dello 0,6% dopo l'annuncio della vendita del business Flow Cytometry & Imaging (ottenuta in dote con l'acquisizione di Luminex nel 2018) alla società americana Cytek. "E' un business marginale per il gruppo (40 milioni di euro con una redditività decisamente inferiore a quella media del gruppo) e non ha particolari sinergie di sviluppo con le altre attività del gruppo", osserva Akros. "Pertanto la cessione non incide sulle linee guida e sugli obiettivi strategici del piano industriale 2021-25", aggiunge.
** TELECOM ITALIA (BIT:TLIT) è piatta in attesa dei risultati di bilancio del 2020 e dell'aggiornamento del piano strategico, compresi i nuovi target, che dovrebbero essere comunicati a borsa chiusa. Poche novità invece sul fronte speculativo in un mercato che si attende una proposta alternativa a quella avanzata dal fondo Usa Krr sulla rete, ma lo scenario rimane ancora fluido.
** Bancari generalmente positivi con UNICREDIT (BIT:CRDI) che si distingue leggermente con un rialzo dello 0,5%, mentre al contrario BANCO BPM (BIT:BAMI) e BPER (BIT:EMII) cedono meno di un punto percentuale.
** Scattano le prese di beneficio su IVECO, in fondo al FTSE Mib con un calo dell'1,9% dopo gli ultimi forti guadagni in scia a risultati e guidance sopra le attese.
** Fuori dal listino principale da segnalare il rialzo di oltre il 3% di D'AMICO favorito dalla promozione di Equita a "Buy" con un target price di 0,55 euro "poiché riteniamo che il mercato delle navi cisterna rimarrà forte almeno per i prossimi trimestri", dice il broker.
(Andrea Mandalà, editing Stefano Bernabei)