PECHINO/SHANGHAI (Reuters) - L'azionario cinese ha chiuso in ribasso, zavorrato dalle perdite dei titoli healthcare e delle auto elettriche su prese di profitto, mentre i timori relativi a norme anticoncentrazione più stringenti per le aziende tech hanno contribuito a deprimere il sentiment.
Alla chiusura, l'indice Shanghai Composite era in ribasso dello 0,53% a 3.342,20.
L'indice delle blue-chip CSI300 ha ceduto lo 0,99%, con il sottoindice del settore dei veicoli alimentati con energia rinnovabile che ha chiuso in ribasso del 3,56%, il sottoindice tech in calo del 3,1% e il sottoindice healthcare che ha perso il 2,45%.
In controtendenza l'indice immobiliare, che ha chiuso in rialzo dell'1,38% e il sottoindice del settore bancario, che è avanzato dello 0,7%.
L'indice minore di Shenzhen ha archiviato la sessione in ribasso dell'1,93%, mentre il board delle start-up ChiNext Composite ha ceduto il 3,306%.
Sebbene i timori relativi all'introduzione di nuove norme possano rappresentare il principale fattore di rischio per le internet companies con l'avvicinarsi del 2021, il governo cinese non ha tuttavia in programma di frenarne lo sviluppo in un quadro in cui l'economia delle piattaforme porta innovazione e digitalizzazione all'economia del Paese, scrivono gli analisti di Daiwa in un report.
Le vendite di auto in Cina sono cresciute del 12,5% a ottobre rispetto a un anno fa, in aumento per il settimo mese consecutivo, con il primo mercato dei veicoli al mondo che guida la ripresa globale del settore dai minimi registrati durante la pandemia di Covid-19.
L'indice Hang Seng di Hong Kong ha chiuso in calo dello 0,3%.