(Reuters) - I futures degli indici azionari statunitensi sono poco mossi, con gli investitori che si preparano per la tornata delle trimestrali, focalizzando l'attenzione in particolare sui risultati di Alphabet (NASDAQ:GOOGL), per valutare la forza del settore tech.
Il titolo della controllante di Google guadagna lo 0,6% nelle contrattazioni premarket in vista dei risultati attesi dopo la chiusura del mercato. Si prevede che la crescita dei ricavi sarà la più lenta degli ultimi quattro trimestri.
Gli altri titoli megacap scambiano misti, con Microsoft (NASDAQ:MSFT) in aumento dello 0,3%, mentre Tesla (NASDAQ:TSLA) cede lo 0,5% e Nvidia scivola dello 0,7%.
Ford crolla del 6% dopo che la casa automobilistica stima che gli utili annuali si attesteranno al limite della parte inferiore del range della propria guidance.
Intorno alle ore 11,45 italiane, il Dow E-minis cede 38 punti, pari allo 0,08%, l'S&P 500 E-minis guadagna 0,5 punti, pari allo 0,01%, e il Nasdaq 100 E-minis scambia in rialzo di 21 punti, pari allo 0,1%.
Questa settimana segna il periodo più intenso per la stagione delle trimestrali dell'S&P 500, con un'attenzione particolare per i cinque titoli dei "magnifici sette" che presenteranno i loro risultati trimestrali.
In aggiunta, gli investitori attendono i risultati di società come Pfizer (NYSE:PFE), McDonald's e D.R. Horton prima della campanella.
I dati JOLTS, previsti oggi alle ore 16,00 italiane, saranno analizzati per cercare i segnali sulla forza del mercato del lavoro in attesa dei dati sugli occupati non agricoli di venerdì, visto che gli investitori scommettono sempre di più sul fatto che la Federal Reserve taglierà i tassi in maniera menoaggressiva di quanto inizialmente pensato, data la solida performance dell'economia.
I cambiamenti nelle aspettative della Fed hanno fatto salire anche i rendimenti dei Treasury. Il rendimento del Treasury Usa a 10 anni ha superato il livello del 4,3% per la prima volta dall'inizio di luglio, zavorrando ulteriormente il mercato.
Trump Media & Technology Group balza del 12%, dopo aver toccato ieri i massimi da giugno, con la corsa alla Casa Bianca che ora entra nel tratto finale.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing XXX)