Investing.com - Borse europee deboli questo giovedì, con FTSE MIB, DAX, CAC 40 e FTSE 100 che seguono la seduta contrastata di Wall Street dove Nasdaq e S&P 500 hanno preso due direzioni opposte.
Nel panel di mercoledì al Forum Bce di Sintra che ha visto protagonisti Lagarde della Bce, Powell della Fed, Ueda della BoJ e Bailey della BoE, il governatore americano ha dichiarato che potrebbe esserci una nuova stretta sui tassi in vista accennando anche alla possibilità di rialzi "back-to-back".
Sottolineando la solidità del mercato del lavoro che continua ad alimentare la spesa dei consumatori, che costituisce circa i due terzi della crescita economica, Powell ha affermato che la politica monetaria "non è abbastanza restrittiva" aggiungendo che di non escludere la possibilità di aumentare i tassi in occasione di riunioni consecutive.
Secondo il Fed Rate Monitor Tool di Investing.com, le scommesse sul rialzo dei tassi a luglio sono salite all'82%, dal 74% del giorno precedente. Il rendimento del Tesoro a 2 anni degli Stati Uniti, più sensibile ai cambiamenti di politica monetaria, e il rendimento del T-note a 10 anni sono balzati ai massimi intraday per poi consolidarsi sui minimi di giornata.
Stessa narrativa usata da Lagarde, la quale ha confermato quanto detto lunedì sempre al forum portoghese, e cioè che l'Eurotower alzerà i tassi di 25 punti base a luglio a causa di un'inflazione ancora troppo alta, mentre il governatore della Bank of England ha ribadito che Threadneedle Street farà "tutto il necessario" per riportare i prezzi al target del 2%.
"Le dichiarazioni rilasciate da Powell e Lagarde in occasione del forum dei grandi banchieri centrali a Sintra, confermano la strategia “più alti più a lungo", ovvero i tassi saliranno ancora a luglio ma che le loro scelte dipendono sempre dai dati quindi a settembre non è escluso uno stop ai rialzi in caso di concreto raffreddamento del costo della vita e una recessione più forte delle previsioni", scrive su Investing.com Fabrizio Barini di Integrae Sim.
In questo senso, attenzione ai dati macro di oggi: alle 14:00 l’inflazione in Germania a giugno (+0,2% la crescita sequenziale attesa) e alle 14:30 il Pil Usa nel primo trimestre 2023 (+1,4% l’attesa). Per tutti gli altri appuntamenti macro seguite il calendario economico di Investing.com.
Per Barini, resta interessante il comparto obbligazionario che ha beneficiato del ritorno del rendimento dopo un 2022 storicamente negativo. "Nell'anno in corso - spiega l'esperto - il mercato dei bond ha infatti beneficiato di un costante flusso cedolare che ha protetto dalla volatilità e permesso di ottenere risultati positivi rispetto al 2022, quando i rendimenti erano negativi nella parte a breve della curva".
"Nei prossimi mesi sono da privilegiare le scadenze a breve della curva ovvero titoli che scadono tra 12 e 18 mesi, con una bassa esposizione alla volatilità dei tassi", aggiunge.
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