15 dicembre (Reuters) - Le borse dell'area Asia-Pacifico sono sotto pressione oggi, dopo che i prezzi del greggio hanno toccato i minimi da 5 anni e mezzo, alimentando le preoccupazione per il fatturato dei produttori di energia e gli esportatori.
I future sul greggio Usa sono scesi di oltre il 2,5% fino 56,25 dollari al barile, prima di risalire in territorio positivo.
Il nervosismo degli investitori segue la chiusura negativa di Wall Street della scorsa settimana, con perdite significative nel comparto energia, mentre si attende che la Federal Reserve dia questa settimana qualche indicazione sull'approssimarsi dell'aumento dei tassi di interesse.
Intorno alle 8,30 italiane l'indice Msci dell'area Asia-Pacifico, che non comprende Tokyo, scende dello 0,74%, ai minimi dallo scorso marzo.
HONG KONG è in territorio negativo in una seduta segnata dal flusso in uscita di investimenti stranieri verso Shanghai grazie al programma pilota di mutuo accesso ai due mercati. Tra i titoli più esposti alle ventite, HSBC Holdings (-1,46%), China Mobile (-1,82%) e Tencent Holdings (-1,5%). Prada guadagna lo 0,11%.
In controtendenza SHANGHAI che ha recuperato nel finale, in un rally guidato dalla manifattura meccanica e i trasporti, che ha compensato le perdite del comparto finanziario. Tra i titoli più attivi, China State Construction Engineering, +10,0% e China Railway Group, su del 7,8%.
SEUL ha limitato le perdite grazie all'appetito per il rischio degli investitori, dopo essere scivolata la settimana scorsa ai minimi da 2 mesi.
SYDNEY ha chiuso negativa per la quinta seduta consecutiva. Pesano il calo del greggio, il deterioramento dei conti pubblici e, da ultimo, la presa di ostaggi a Sydney.