ROMA (Reuters) - - Seduta incerta oggi per gran parte delle borse dell'area Asia-Pacifico, con l'indice regionale che ha oscillato a lungo tra territorio positivo e negativo e Tokyo che invece ha chiuso con un rialzo superiore al 2%, dopo le voci su un possibile rinvio dell'aumento della tassazione sulle vendite.
Intorno alle 8,25 italiane l'indice Msci dell'area Asia-Pacifico (MIAPJ0000PUS), che non comprende Tokyo, cala dello 0,2%, a 479,71 punti.
SHANGHAI ha inizialmente segnato il massimo da oltre tre anni e mezzo sulla scia dell'annuncio di ieri delle autorità di borsa per l'avvio di un progetto pilota che prevede investimenti incrociati tra il mercato azionario locale e quello di HONG KONG.
Ma l'impatto positivo si è perso nelle ultime ore di contrattazione e anche il CSI300, che raccoglie il meglio dei titoli di Shangahi e Shenzhen - che era arrivato a guadagnare oltre 1,3% - è passato in negativo. Hong Kong ha invece, almeno in parte, tenuto. Prada (HK:1913) in leggero rialzo.
TAIWAN ha chiuso in negativo, nonostante l'andamento positivo dei titoli legati all'elettronica, dopo i risultati migliori delle attese nel terzo trimestre di Pegatron, fornitore di Apple.
SEUL ha chiuso in rialzo dello 0,24%, risentendo ancora in positivo dell'annuncio di accordo di libero scambio tra Corea del Sud e Cina, con i titoli legati all'export - come Hyundai Motor - a spingere verso l'alto il mercato.
SYDNEY ha chiuso in lieve ribasso a causa della debolezza dei titoli legati ai metalli, alle miniere e all'energia, che ha offuscato la scia positiva di Wall Street.
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