Di Ambar Warrick
Investing.com – Apertura negativa per la maggior parte delle borse asiatiche, tra i crescenti timori della stretta monetarie della Fed e i dati commerciali cinesi che pesano sul sentimento.
Gli indici azionari di Taiwan e Hong Kong hanno registrato le peggiori performance dell’area, con il rispettivo calo dell’1,6% e dell’1,8%, nei timori sull’aumento dei tassi di interesse USA.
Il Nikkei 225 è sceso dello 0,5%, mentre il KOSPI della Corea del Sud è sceso dell’1,8%.
Il sentiment verso i mercati asiatici ha risentito dei dati commerciali cinesi, decisamente al di sotto delle aspettative ad agosto. Il surplus commerciale è sceso bruscamente dal mese scorso, con esportazioni e importazioni che registrano forti contrazioni.
Tuttavia, le borse cinesi non sono andate male, in quanto gli investitori si aspettano che le misure di stimolo del governo supportino la crescita. Sia l’indice Shanghai Shenzhen CSI 300 che lo Shanghai Composite sono rimasti invariati.
In calo l’indice australiano, giù dell’1,5%, con i gruppi minerari BHP Group Ltd (ASX:BHP) e Rio Tinto Ltd (ASX:RIO) che pesano sull’S&P/ASX 200. I due colossi minerari dipendono fortemente dal mercato cinese per le esportazioni di minerale di ferro e di rame.