Investing.com – Listini asiatici in calo questo giovedì, tra il rilascio di report deboli e i timori per il rallentamento della crescita economica e per una potenziale crisi bancaria statunitense.
L’indice giapponese Nikkei 225 è sceso dello 0,3%, dopo le forti perdite registrate da Nomura Holdings e del produttore di apparecchiature per il test dei semiconduttori Advantest Corp (TYO:6857).
Nomura è scesa del 7% dopo che il suo utile trimestrale è crollato del 76%, a causa delle preoccupazioni per la crisi bancaria e il rallentamento della crescita che hanno colpito l’unità di investment banking dell’azienda. L’azienda ha inoltre registrato un aumento dei costi a causa dell’indebolimento dello yen e dell’aumento dell’inflazione.
Advantest è crollata di quasi l’11% dopo aver previsto un forte calo degli utili trimestrali a causa del calo della domanda di chip.
La debolezza della domanda di chip ha fatto sì che il gigante sudcoreano Samsung Electronics Co Ltd (KS:005930) registrasse un calo del 96% degli utili del primo trimestre, con l’unità di semiconduttori dell’azienda che ha registrato una perdita record. Ma Samsung ha anche previsto una ripresa della domanda nella seconda metà dell’anno, e questo ha aiutato le sue azioni a recuperare le perdite iniziali.
L’indice sudcoreano KOSPI è rimasto invariato.
Sui mercati asiatici hanno pesato i rinnovati timori di una crisi bancaria, che hanno ampiamente compensato i forti guadagni dei pesi massimi tecnologici statunitensi.
Le azioni di First Republic Bank (NYSE:FRC) hanno continuato a scendere dopo che l’azienda ha segnalato un forte calo dei suoi depositi, che secondo gli analisti potrebbe essere un segnale di debolezza per il settore bancario in generale.
Anche i dati economici deboli della Cina hanno pesato sul sentiment, dato che l’economia più grande dell’Asia ha registrato un calo sostanzialmente maggiore del previsto dei profitti industriali per i primi tre mesi dell’anno.
Gli indici cinesi Shanghai Shenzhen CSI 300 e Shanghai Composite sono saliti rispettivamente dello 0,1% e dello 0,2%, recuperando leggermente dopo il crollo delle ultime sei sedute. L’indice Hang Seng di Hong Kong è rimasto invariato.
L’attenzione è ora rivolta ai dati sul PIL degli Stati Uniti, atteso in giornata, che dovrebbe fornire ulteriori indicazioni sulla potenziale recessione della maggiore economia mondiale. I mercati attendono anche la lettura dell’indicatore di inflazione preferito dalla Federal Reserve, in vista dell’atteso rialzo dei tassi di interesse della prossima settimana.
Per venerdì è atteso anche un vertice della Banca del Giappone, anche se la banca centrale ha anticipato che lascerà invariata la sua politica ultra-allentata.