Investing.com-- I titoli asiatici si sono mantenuti in un range ristretto lunedì, con la maggior parte dei principali mercati della regione chiusi per il Capodanno cinese, mentre le perdite del gigante farmaceutico CSL (OTC:CSLLY) hanno trascinato al ribasso l’indice australiano ASX 200.
I mercati di Cina, Hong Kong, Singapore e Corea del Sud sono rimasti chiusi per il Capodanno lunare, mentre il Giappone è rimasto chiuso per la festa nazionale.
L’australiano ASX 200 è sceso dello 0,2%, in quanto una serie di utili positivi è stata compensata dalle perdite di CSL Ltd (ASX:CSL), dopo che il gigante biofarmaceutico ha dichiarato che uno studio di fase 3 per un farmaco contro l’infarto non ha raggiunto l’endpoint primario di efficacia.
Le perdite di CSL, che è il terzo titolo dell’ASX per capitalizzazione di mercato, hanno compensato i forti guadagni di ANZ Group Holdings Ltd (ASX:ANZ) e JB Hi-Fi Ltd (ASX:JBH), dopo che le due società hanno registrato forti guadagni rispettivamente nei tre e nei sei mesi al 31 dicembre.
JB Hi-Fi, in particolare, è salita di quasi il 7% dopo aver registrato un calo degli utili semestrali inferiore alle attese.
Gli altri titoli asiatici sono rimasti sostanzialmente in sordina. I futures per l’indice indiano Nifty 50 hanno indicato un’apertura piatta in vista dei dati sull’inflazione indiana previsti per questa settimana. La lettura giunge pochi giorni dopo che la Reserve Bank of India ha avvertito che rimarrà largamente critica nei prossimi mesi a causa del rischio di un aumento dell’inflazione.
I titoli azionari devono affrontare il test dell’inflazione negli Stati Uniti questa settimana
Gli indici regionali hanno tratto pochi spunti da una chiusura record dei titoli statunitensi venerdì, mentre gli operatori sono diventati molto cauti in vista dei dati chiave sull’indice dei prezzi al consumo USA previsti per martedì.
I future S&P 500 e Dow Jones si sono mossi poco, mentre i {{1175151|future Nasdaq 100}} sono scesi leggermente negli scambi asiatici.
Si prevede che l’inflazione IPC degli Stati Uniti sia leggermente diminuita a gennaio, ma è anche probabile che rimanga ben al di sopra dell’obiettivo annuale del 2% della Federal Reserve, dando alla banca centrale poco impulso per iniziare a ridurre i tassi di interesse.
Oltre ai dati sull’inflazione, questa settimana è previsto l’intervento di una serie di funzionari della Fed che offriranno ulteriori indicazioni sulla politica monetaria.
La maggior parte dei mercati asiatici è stata colpita da un inizio fiacco del 2024, in quanto i mercati hanno iniziato a valutare costantemente la possibilità di un taglio anticipato dei tassi d’interesse statunitensi.
Le azioni giapponesi hanno fatto eccezione, in quanto le scommesse su una Banca del Giappone cauta e sugli utili positivi hanno spinto i trader a buttarsi sui titoli giapponesi. I future del Nikkei 225 sono saliti dello 0,2% questo lunedì.