Di Ambar Warrick
Investing.com - La maggior parte dei mercati azionari asiatici ha registrato un forte rialzo questo lunedì, grazie all’ottimismo per la potenziale ripresa economica in Cina, mentre i dati sull’occupazione negli Stati Uniti, più deboli del previsto, hanno visto gli investitori valutare la possibilità di un rialzo dei tassi di interesse meno severo da parte della Federal Reserve.
I titoli cinesi e incentrati sulla Cina sono stati i più performanti della giornata, con l’indice Hang Seng di Hong Kong che ha guadagnato l’1,7%, raggiungendo un massimo di quasi sei mesi, mentre l’indice sudcoreano KOSPI è balzato del 2,4%.
Anche l’indice Taiwan Weighted ha fatto un balzo del 2%, scrollandosi di dosso una potenziale escalation delle tensioni geopolitiche dopo che la Cina ha condotto esercitazioni militari lungo il confine con Taiwan.
Gli indici cinesi Shanghai Shenzhen CSI 300 e Shanghai Composite sono saliti rispettivamente dello 0,7% e dello 0,5%, dopo che il Paese ha riaperto le frontiere internazionali domenica. La mossa segna il più grande impegno di Pechino nell’abbandonare la rigida politica dello zero-COVID, che ha bloccato la crescita economica del Paese negli ultimi tre anni.
Gli investitori stanno ora valutando una possibile ripresa economica del Paese entro quest’anno, grazie alla riapertura. Ma gli analisti hanno espresso cautela sulle prospettive a breve termine, dato che la Cina sta affrontando la peggiore epidemia di COVID-19 dopo l’allentamento della maggior parte delle restrizioni.
I titoli asiatici sono stati sostenuti anche dalle crescenti scommesse che la Federal Reserve ridurrà la sua posizione aggressiva quest’anno.
I mercati attendono ora i dati sull’inflazione degli Stati Uniti indice dei prezzi al consumo, previsti per giovedì.
L’aumento dei tassi di interesse ha pesato pesantemente sui mercati azionari asiatici nel 2022, in quanto l’aumento dei rendimenti ha intaccato l’appeal degli asset orientati al rischio. Un’inversione di tendenza, con il rallentamento del ritmo di rialzo dei tassi da parte della Fed, dovrebbe favorire le borse regionali quest’anno.
I listini indiani BSE Sensex 30 e Nifty 50 sono balzati di oltre l’1% ciascuno, riprendendosi da tre giorni di perdite, mentre i titoli tecnologici si sono ripresi da un inizio d’anno debole.
L’ottimismo nei confronti della Cina ha anche spinto l’indice australiano ASX 200, che ha guadagnato lo 0,6% grazie alla prospettiva di un miglioramento della domanda cinese da parte dei principali titoli minerari.
Questa settimana l’attenzione si sposta anche sull’inizio della stagione degli utili del quarto trimestre, con il gigante dei chip Taiwan Semiconductor (TW:2330) che presenterà i suoi risultati giovedì.