Investing.com - Le Borse europee allargano le perdite mercoledì, con il DAX che si allontana dai massimi raggiunti poche sedute fa. A Milano, il FTSE MIB cede quasi 500 punti appesantito dai bancari e Leonardo (BIT:LDOF).
Su Investing.com, l'analista Filippo Giannini aveva evidenziato nei giorni scorsi come "la formazione di una candela doji segnala incertezza, con la possibilità di assistere ad un ritracciamento nelle prossime sedute e ad un retest in prima battuta dei 27.200 punti".
"In caso di breakout al ribasso dei 27.000 punti attendiamoci invece un’estensione della correzione con primo target in area 26.850 punti ed in estensione 26.600 punti", aveva scritto Giannini.
Leonardo (BIT:LDOF) guida i ribassi sull'indice principale dopo che Goldman Sachs (NYSE:GS) ha abbassato la raccomandazione sul titolo da Buy a Neutral.
Seguono le vendite sulle banche, con UniCredit (BIT:CRDI), Monte dei Paschi (BIT:BMPS), Bpm (BIT:BAMI) e Bper (BIT:EMII) che registrano i ribassi più ampi.
Si salva Mediobanca (BIT:MDBI), dopo l'approvazione del nuovo piano triennale nel quale sono previsti ritorni per gli azionisti di 3,7 miliardi di euro tra cedole e buyback con crescita dell'utile per azione del 15% nell'arco di piano.
Vendite su Telecom Italia (BIT:TLIT) in attesa degli sviluppi sull'offerta di Cdp e il fondo Kkr per la NetCo, con la nuova scadenza fissata per il 9 giugno.
Tra le notizie economiche, è ancora stallo a Washington dove Repubblicani e Dem non hanno ancora trovato un accordo sul tetto del debito che dev'essere alzato oltre gli attuali 31.400 miliardi di dollari. Il segretario al Tesoro Yellen ha avvertito nei giorni scorsi che gli States potrebbero andare in default sul provo debito già all'inizio di giugno.
Il pessimismo sul debito ha portato ad un aumento dei titoli obbligazionari a corta scadenza, come il 6 mesi e il titolo ad 1 anno, con la curva tra il biennale e il decennale che sta ampliando lo spread negativo.
Da Londra arrivano notizie poco confortanti sull'inflazione, dopo che l'Ons ha certificato come i prezzi siano aumentati dell'8,7% ad aprile con tasso core in rialzo al 6,8% e prezzi degli alimenti ancora sopra il +19%. Una lettura, questa, che secondo i mercati monetari porterà la BoE ad alzare il tasso d'interesse principale fino al 5,5% dal 4,5% attuale.
Intanto, con le sommesse rialziste che si stanno accumulano sulla sterlina, il FTSE 100 cede l'1,6%.
Tra le materie prime, forte aumento di Brent e greggio Wti, mentre l'oro sta tornando verso i 1.980 dollari ad oncia per la consegna di giugno.