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Borse Europa in calo con minerari e immobiliari, restano timori per rialzo tassi

Pubblicato 09.03.2023, 10:56
Aggiornato 09.03.2023, 11:01
© Reuters. Panoramica della Borsa di Francoforte. REUTERS/Ralph Orlowski
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STOXX
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(Reuters) - Le borse europee perdono terreno, con i titoli del settore immobiliare e minerario a guidare i cali, mentre persistono i timori degli investitori per le prospettive di tassi di interesse più alti più a lungo.

L'indice STOXX 600 cede lo 0,5%, dopo aver chiuso in rialzo nella seduta precedente sulla scia delle dichiarazioni del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, secondo cui la banca centrale statunitense non ha ancora deciso l'entità del rialzo dei tassi di questo mese.

Tuttavia, i timori persistono in quanto i recenti dati statunitensi, più forti del previsto, si sono aggiunti a una serie crescente di segnali che indicano che la Fed dovrà continuare ad aumentare i tassi per controllare l'inflazione.

La Banca centrale europea sarà al centro dell'attenzione la prossima settimana, quando si prevede che aumenti il tasso di riferimento di 50 punti base, con numerosi esponenti dell'istituto che chiedono che la banca centrale continui ad aumentare i tassi nelle riunioni successive.

Il settore immobiliare cede il 2%, con Leg Immobilien in calo di oltre il 10% dopo che la società tedesca ha sospeso il dividendo.

Il settore minerario perde l'1,8% dopo che i prezzi del rame sono scesi, con il dollaro vicino ai massimi di tre mesi.

Hugo Boss scivola di oltre il 2% dopo che la casa di moda tedesca ha detto di prevedere una crescita delle vendite 2023 più lenta rispetto all'anno scorso.

Credit Suisse Group cede il 4% dopo aver rinviato la pubblicazione dei risultati annuali in seguito a un intervento dell'ultimo minuto da parte della Securities and exchange commission (Sec) statunitense, che ha sollevato dubbi sui precedenti bilanci.

© Reuters. Panoramica della Borsa di Francoforte. REUTERS/Ralph Orlowski

Deutsche Post ha invertito i ribassi iniziali e guadagna il 2% dopo aver aumentato il dividendo per il 2022 grazie a un anno record, pur segnalando che il prossimo anno sarà impegnativo.

Dassault Aviation balza di oltre il 10% a livelli record sulla scia di risultati migliori del previsto per il 2022.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)

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