(Reuters) - Le borse europee perdono terreno, con gli investitori che temono un'altra serie di rialzi dei tassi d'interesse da parte delle principali banche centrali questa settimana, mentre le azioni di UniCredit balzano dopo un utile superiore alle attese.
Intorno alle 11,10 lo STOXX 600 è in calo dello 0,71%, ma è sulla buona strada per chiudere il mese di gennaio con una nota positiva, sostenuta dalle speranze di risultati migliori del previsto e della tenuta dell'economia.
Il produttore tedesco di armi RheiMetall, che perde il 7,0% in seguito al lancio di un'obbligazione convertibile, zavorra gli industriali, mentre Novo Nordisk e Astrazeneca trascinano al ribasso il settore sanitario.
La Federal Reserve statunitense darà il via alla sua riunione di due giorni oggi e si prevede che aumenterà il tasso di riferimento di 25 punti base, portandolo al 4,50%-4,75%.
Nel frattempo, giovedì la Banca centrale europea e la Banca d'Inghilterra aumenteranno probabilmente i tassi di 50 punti base ciascuna, rispettivamente al 2,50% e al 4%.
Gli investitori terranno d'occhio i dati cruciali sull'inflazione dell'area euro previsti un giorno prima della riunione della Bce, che includeranno solo una stima per la Germania, dopo che la prima economia europea ha ritardato la pubblicazione dei propri dati.
Unicredit (BIT:CRDI) balza dell'8,13%, posizionandosi in cima allo STOXX 600 dopo essersi impegnata a restituire agli investitori 5,25 miliardi di euro sulla base dei risultati sul 2022, dopo aver registrato il miglior utile in oltre un decennio.
Anche dopo aver battuto le stime sugli utili del quarto trimestre, Ubs crolla del 3,46% dopo che la società svizzera di servizi finanziari ha previsto un anno "incerto".
(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Stefano Bernabei)