Investing.com - Positiva l’apertura delle borse europee questo lunedì, sebbene l’Italia abbia annunciato che pagherà fino a 17 miliardi di euro (19 milioni di dollari) con soldi dei contribuenti per salvare due banche regionali.
Verso mezzogiorno in Europa, l’indice di riferimento Euro Stoxx 50 sale dello 0,91%, il francese CAC 40 balza dell’1,04% ed il tedesco DAX 30 segna +0,71%.
Le autorità italiane hanno fatto l’annuncio ieri nell’ambito del piano finalizzato alla liquidazione di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca.
Come parte dell’accordo, la principale banca italiana Intesa Sanpaolo riceverà gli asset “sani” da entrambe le banche e 4,8 miliardi di euro (5,4 miliardi di dollari) dal governo a supporto del suo ratio patrimoniale.
Roma fornirà inoltre garanzie di stato per i crediti deteriorati che potrebbero ammontare a 12 miliardi di euro (13,4 miliardi di dollari).
I titoli delle banche italiane sono schizzate dopo la notizia, con Intesa, UBI Banca, Banca Pop Emilia Romagna, UniCredit, Mediobanca e Banco Bpm che registrano impennate di oltre il 2% questo lunedì.
Tra le altre notizie sulle compagnie, Nestlé e L’Oreal segnano le migliori performance sull’indice Stoxx 600 con balzi di oltre il 4% da quando l’hedge fund statunitense Third Point, guidato dall’investitore attivista Daniel Loeb, ha svelato una partecipazione di oltre l’1% nell’azienda elvetica, invitando la compagnia a migliorare i margini e riacquistare azioni nonché a liquidare gli asset non-core, come la partecipazione del 23% nel produttore francese di cosmetici.
In una giornata leggera dal punto di vista dei dati economici, l’indice sulla fiducia delle imprese tedesche, calcolato dall’istituto economico IFO, è schizzato a 115,1 a giugno, superando le attese di un calo a 114,4 e segnando un nuovo massimo storico.
Sul fronte politico, il partito social-democratico tedesco continua a scendere nei sondaggi, lasciando la Cancelliera tedesca Angela Merkel con 15 punti di vantaggio in vista delle elezioni di settembre.
Riflettori puntati anche sul Regno Unito, dove la leader del Partito Unionista Democratico dell’Irlanda del Nord Arlene Foster incontrerà il Primo Ministro britannico Theresa May nella speranza di raggiungere un accordo per un governo di coalizione.
Intanto, il prezzo del greggio è in ripresa questo lunedì, dopo aver chiuso con un crollo del 3,8% venerdì, registrando il quinto calo settimanale consecutivo.
I titoli del comparto energetico sono in salita, con il colosso francese del petrolio e del gas Total SA (PA:TOTF) su dello 0,50%, l’italiana ENI (MI:ENI) in salita dello 0,66%, mentre la norvegese Statoil (OL:STL) va su dello 0,43%.
Positivi i titoli finanziari dopo il salvataggio bancario italiano, con le francesi BNP Paribas (PA:BNPP) e Societe Generale (PA:SOGN) che balzano rispettivamente dell’1,09% e dell’1,43%, mentre le tedesche Deutsche Bank (DE:DBKGn) e Commerzbank (DE:CBKG) registrano impennate dell’1,34% e dell’1,60%.
Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (MI:ISP) ed Unicredit (MI:CRDI) schizzano rispettivamente del 3,52% del 2,92%, mentre in Spagna BBVA (MC:BBVA) e Banco Santander (MC:SAN) rimbalzano dell’1,56% e dell’1,07%.
A Londra, il FTSE 100 legato alle materie prime sale dello 0,55%.
Glencore (LON:GLEN) schizza dell’1,02%, Anglo American (LON:AAL) sale dello 0,82%, mentre BHP Billiton (LON:BLT) e Rio Tinto (LON:RIO) segnano rispettivamente +1,01% e +0,57%.
Positivi i titoli energetici, con BP (LON:BP) su dello 0,53% e la rivale Royal Dutch Shell (LON:RDSa) in salita dello 0,65%.
I titoli finanziari sono al rialzo, con HSBC Holdings (LON:HSBA) su dello 0,85% e Royal Bank of Scotland (LON:RBS) che balza dell’1,59%, mentre Lloyds Banking (LON:LLOY) e Barclays (LON:BARC) salgono dello 0,43% e dell’1,82%.
Negli Stati Uniti, i future puntano ad un’apertura al rialzo. I future Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,30%, i future S&P 500 sono in salita dello 0,24%, mentre i future Nasdaq 100 segnano +0,31%.