Di Peter Nurse
Investing.com - I mercati azionari europei sono positivi questo mercoledì, sulla scia dei rialzi della seduta precedente, dopo che la Russia ha annunciato il ritiro di alcune truppe dal confine ucraino.
La decisione ha alimentato la speranza di poter evitare un conflitto armato nella regione.
Alle 3:40 ET (08:40 GMT), l’indice DAX in Germania sale dello 0,3%, il francese CAC 40 va su dello 0,4% e l’indice britannico FTSE è in salita dello 0,1%.
I mercati azionari globali sono rimbalzati ieri, con il DAX ed il CAC 40 schizzati di circa il 2%, quando il Ministero della Difesa russo ha pubblicato un video per dimostrare il rientro alla base di alcune truppe al termine delle esercitazioni.
I guadagni sono più limitati oggi: il Generale Jens Stoltenberg, a capo della NATO, ha avvertito che l’alleanza militare finora non mostra “segni di de-escalation sul campo da parte della Russia”, mentre alcune ore dopo l’annuncio di Mosca, l’Ucraina ha dichiarato che le reti online del suo Ministero della Difesa e di due banche sono state colpite da un attacco cibernetico.
Intanto, in Europa la stagione degli utili prosegue questo mercoledì, con il titolo Heineken (AS:HEIN) su dello 0,5% dopo che il secondo maggiore birrificio al mondo ha riportato utili migliori del previsto nel 2021, grazie alla riduzione dei costi ed al passaggio a birre più costose da parte dei consumatori.
Il titolo Ahold (AS:AD) crolla del 4,4%: la catena di supermercati olandese ha avvertito che gli utili di base torneranno a livelli storici nel 2022 nonostante un quarto trimestre forte, con la pandemia di Covid-19 che ha spinto le vendite online.
FDJ (PA:FDJ) schizza del 6,6% sulla scia dei forti utili sull’intero anno fiscale; la società di lotterie francese ha anche alzato le sue stime.
Passando ai dati economici, nel Regno Unito l’indice IPC è sceso leggermente sul mese a gennaio, con -0,1%, ma il dato annuo è rimasto elevato al 5,5%, suggerendo che ci saranno ancora pressioni sulla Banca d’Inghilterra perché alzi i tassi di interesse nei prossimi mesi.
In Europa è previsto il rilascio dei dati sulla produzione industriale di dicembre, ma i riflettori saranno probabilmente tutti puntati sui verbali dell’ultimo vertice della Federal Reserve, durante il quale i policymaker in tutta probabilità avranno discusso di quanto rapidamente inasprire la politica monetaria da marzo in poi.
I prezzi del petrolio salgono, recuperando terreno dopo le forti perdite della seduta precedente, nell’allentamento delle tensioni al confine ucraino.
Intanto, i dati sulle scorte petrolifere dell’American Petroleum Institute, pubblicati ieri, hanno rivelato un calo di poco più di un milione di barili per la scorsa settimana. Gli investitori attendono ora i dati che saranno pubblicati dalla Energy Information Administration USA nel corso della giornata.
Alle 3:40 ET, i future del greggio USA salgono dell’1,1% a 93,04 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va su dell’1,1% a 94,31 dollari. Entrambi i riferimenti sono crollati di oltre il 3% ieri, il calo giornaliero più forte di quest’anno.
Intanto, i future dell’oro sono in salita dello 0,1% a 1.858,40 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,1391, su dello 0,3%.