Investing.com - Al rialzo i mercati azionari europei all’apertura di questo venerdì, con gli investitori focalizzati su una nuova serie di report sugli utili delle compagnie e sulla possibilità di un blocco delle attività amministrative negli Stati Uniti nel fine settimana.
L’indice EURO STOXX 50 sale dello 0,23%, il francese CAC 40 è in salita dello 0,09% ed il tedesco DAX 30 va su dello 0,41% alle 03:40 ET (07:40 GMT).
I mercati sono in fermento poiché i legislatori USA ieri non sono riusciti a trovare un accordo sul bilancio federale, scatenando i timori per un eventuale blocco delle attività amministrative a partire da domani.
I titoli del settore finanziario sono misti: in Francia, BNP Paribas (PA:BNPP) scende dello 0,12% e Societe Generale (PA:SOGN) sale dello 0,60%, mentre in Germania Deutsche Bank (DE:DBKGn) e Commerzbank (DE:CBKG) vanno su rispettivamente dello 0,33% e dell’1,55%.
Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (MI:ISP) ed Unicredit (MI:CRDI) scendono rispettivamente dello 0,26% e dello 0,29%, mentre in Spagna Banco Santander (MC:SAN) e BBVA (MC:BBVA) segnano -0,14% e -0,27%.
Thyssenkrupp (DE:TKAG) sale dello 0,99% in vista del vertice annuale generale dell’acciaieria in programma nel corso della giornata.
All’inizio della settimana, gli azionisti hanno chiesto nuovamente un cambio strutturale della compagnia, facendo ulteriori pressioni sull’amministratore delegato Heinrich Hiesinger.
Positiva anche BASF SE NA O.N. (DE:BASFN), con un balzo dell’1,07%, dopo che il gruppo chimico e farmaceutico tedesco ha previsto un’impennata del 50% degli utili netti del 2017, grazie alla forte domanda e alle imposte minori negli Stati Uniti.
A Londra, l’indice FTSE 100 va giù dello 0,04% trascinato da Provident Financial (LON:PFG), che crolla del 2,78% dopo che la compagnia questa settimana ha avvertito che le perdite del 2017 nella divisione mutui immobiliari risulteranno in linea con le previsioni peggiori.
Il gruppo ha reso noto inoltre di essere in trattativa con la Financial Conduct Authority “nel tentativo di arrivare ad una risoluzione delle indagini dell’ente regolatore".
Al ribasso anche i titoli del comparto finanziario, con Barclays (LON:BARC) giù dello 0,22% e Lloyds Banking (LON:LLOY) in calo dello 0,40%, mentre Royal Bank of Scotland (LON:RBS) e HSBC Holdings (LON:HSBA) scendono rispettivamente dello 0,60% e dello 0,77%.
Al rialzo i titoli minerari sull’indice legato alle materie prime. Glencore (LON:GLEN) sale dello 0,68% e Rio Tinto (LON:RIO) schizza dell’1,21%, mentre la rivale BHP Billiton (LON:BLT) segna un’impennata dell’1,23%.
Burberry Group (LON:BRBY) registra una delle migliori performance sull’indice, con un balzo dell’1,28%, recuperando le perdite segnate a inizio settimana quando l’azienda ha reso noto un crollo del 2% degli utili delle vendite del terzo trimestre.
Tra le altre notizie, il Presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che, se il Regno Unito vuole l’accesso al mercato unico, dovrà contribuire al bilancio dell’Unione Europea e seguire la giurisdizione europea.
I commenti di Macron sono seguiti ad un incontro con il Primo Ministro britannico Theresa May tenutosi ieri.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari passano da stabili a positivi. I future Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,11%, i future S&P 500 vanno su dello 0,05%, mentre i future Nasdaq 100 sono in salita dello 0,14%.