Di Peter Nurse
Investing.com - Azionario europeo in ribasso martedì in attesa di capire le prossime mosse della Banca centrale europea, al quale terminerà la riunione di politica monetaria questo giovedì: Il Mib perde lo 0,6%, il Dax cede lo 0,7%, il Cac è in ribasso dello 0,5%, mentre in UK il FTSE 100 scambio sulla parità dopo il voto di sfiducia fallito contro il premier Johnson.
A Westminster 211 parlamentari conservatori hanno votato a favore dell'ex sindaco di Londra, con 148 Tories che hanno votato per il cambio di inquilino a Downing Street, meno dei 180 necessari per sfiduciare l'esecutivo. "Questa ribellione contro il premier Johnson è stata più grande del previsto e potrebbe aver indebolito la sua posizione sulla riduzione delle tasse", scrive in una nota Edward Moya di Oanda.
"Il GBP/USD britannica ha mantenuto i livelli precedenti in quanto ai trader importava solo se questo voto di fiducia avrebbe portato a un cambio di leadership. Il percorso per la sterlina sarà ancora determinato dal ritmo di inasprimento della BOE", ha affermato l'analista.
Altrove, la Reserve Bank of Australia ha alzato il tasso d'interesse di 50 punti base allo 0,85% rispetto alle attese di +25 pb, causando un calo dello {171|S&P/ASX 200}} pari all'1,5%.
Tra le commodities, ii prezzi del greggio estendono i guadagni di inizio settimana per via dell'aumento dei prezzi imposto dall'Arabia Saudita gli importatori asiatici e le prospettive di aumento della domanda una volta che la Cina terminerà effettivamente tutte le restrizioni Covid: il Brent scambia sui 120 dollari al barile mentre il WTI vale poco più di $119.
Lato valute, l'EUR/USD viene scambiato in area 1,07 in vista della stretta monetaria della BCE la quale, secondo il Financial Times, potrebbe approvare un pacchetto di misure "salva bond" per i Paesi più indebitati per evitare una spaccatura tra i diversi debiti dell'Ue. In questo contesto. il BTP a 10 anni segna un rendimento di oltre il 3,4% mentre il Bund della stessa maturity rende oltre l'1,31%.
A Wall Street, con l'IPC che verrà reso noto venerdì pomeriggio, i futures indicano un avvio in ribasso dopo i leggeri guadagni di lunedì: il Nasdaq è previsto in calo dello 0,4%, il Dow Jones dello 0,3%, mentre il derivato sullo S&P 500 segna -0,4%.
Spaventa l'aumento del Tnote a 10 anni, ormai sopra il 3%, "Il rapporto sull'inflazione di venerdì mostrerà probabilmente che l'inflazione non si sta ancora allentando, ma anche che le probabilità di una recessione sono ancora basse. Wall Street dovrà attendere un altro paio di report sull'inflazione prima che qualcuno possa indicare con sicurezza quando la Fed potrebbe interrompere il ciclo di inasprimento monetario", ha aggiunto l'esperto di Oanda.