Di Peter Nurse
Investing.com - I listini europei si indeboliscono questo giovedì, cedendo parte dei generosi guadagni della seduta precedente, in vista di nuove trattative tra Russia ed Ucraina e dell’ultimo vertice di politica monetaria della Banca Centrale Europea.
Alle 3:50 ET (08:50 GMT), l’indice DAX in Germania scende dell’1,9%, il francese CAC 40 va giù dell’1,8% e l’indice britannico FTSE 100 segna -1%.
Le borse europee avevano registrato forti rialzi ieri, con il DAX ed il CAC 40 che hanno entrambi chiuso con impennate di oltre il 7% dopo che i prezzi del petrolio hanno visto il calo giornaliero maggiore in quasi due anni, nei segnali che i maggiori produttori potrebbero aumentare le scorte per compensare le carenze causate dalle sanzioni occidentali sulla Russia.
Nelle ultime due settimane, sui mercati ha pesato l’invasione russa dell’Ucraina, con i prezzi delle materie prime, il petrolio in particolare, a livelli record, alimentando i timori di una stagflazione.
Alle 3:50 ET, future del greggio USA schizzano del 3,3% a 112,24 dollari al barile, rimbalzando dopo il tonfo di oltre il 12% di ieri, il crollo giornaliero peggiore da fine novembre. Il contratto del Brent vede un’impennata del 4,7% a 116,34 dollari dopo essere colato a picco del 13%, il calo peggiore dall’aprile 2020.
Gli investitori sono ora focalizzati sulla riunione che si terrà in Turchia nel corso della giornata tra il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ed il suo corrispettivo ucraino, Dmytro Kuleba, il loro primo incontro dall’invasione.
Queste trattative si svolgeranno mentre l’Occidente pensa ad ulteriori sanzioni per via del bombardamento, da parte della Russia, di un ospedale pediatrico a Mariupol.
Gli investitori seguiranno anche l’ultimo vertice di politica monetaria della Banca Centrale Europea nel corso della giornata, con i policymaker che dovranno procedere con cautela, dal momento che l’impennata dei prezzi degli energetici probabilmente esacerberà ancora di più un’inflazione già ai massimi storici, oltre a rallentare la crescita.
C’erano aspettative che la banca potesse annunciare la fine dei suoi acquisti di bond di emergenza, aprendo la strada ad un aumento dei tassi di interesse nel corso di quest’anno. Tuttavia, l’incertezza dovuta al conflitto ucraino probabilmente sarà al centro dell’attenzione dei policymaker questo mese.
Tra le notizie sulle aziende, Rio Tinto (NYSE:RIO) crolla del 6% dopo essere diventata la prima grande compagnia mineraria a tagliare i ponti con le società russe.
Il titolo Hugo Boss (DE:BOSSn) segna -2,5% dopo aver avvertito che è difficile valutare l’impatto della guerra in Ucraina sul settore, notando che Russia ed Ucraina hanno rappresentato circa il 3% delle vendite del gruppo di moda tedesco nel 2021. Tuttavia, si aspetta ancora un sano incremento delle vendite e dei profitti quest’anno.
Credit Suisse (SIX:CSGN) scende dell’1,7%: la banca elvetica ha segnalato poco meno di un miliardo di dollari di esposizione netta del credito alla Russia.
Intanto, i future dell’oro scendono dello 0,2% a 1.992,00 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,1038, giù dello 0,3%.