Investing.com - Misti i tabelloni dei titoli azionari europei all’apertura di questo martedì, tra la forza dell’euro e gli investitori in attesa della pubblicazione di altri report sugli utili.
L’indice EURO STOXX 50 sale dello 0,08%, il francese CAC 40 è in salita dello 0,07% ed il tedesco DAX 30 va su dello 0,10% alle 03:40 ET (07:40 GMT).
L’euro è schizzato in seguito ai verbali di giovedì scorso del vertice di dicembre della Banca Centrale Europea in cui si legge che i funzionari potrebbero considerare un graduale cambiamento delle linee guida all’inizio del 2018.
La moneta unica resta supportata inoltre dalla notizia di venerdì secondo cui ci sarebbe stata una svolta nelle trattative per la formazione di un nuovo governo tra i leader del partito di coalizione tedesco.
I titoli del settore finanziario sono misti con Societe Generale (PA:SOGN) su dello 0,10% e BNP Paribas (PA:BNPP) in calo dello 0,06% in Francia, mentre in Germania Commerzbank (DE:CBKG) e Deutsche Bank (DE:DBKGn) salgono rispettivamente dello 0,11% e dello 0,36%.
Tra le banche periferiche, in Italia Unicredit (MI:CRDI) ed Intesa Sanpaolo (MI:ISP) salgono dello 0,40% e dello 0,72% rispettivamente, mentre in Spagna BBVA (MC:BBVA) scende dello 0,13% e Banco Santander (MC:SAN) registra +0,15%.
Intanto, Continental AG (DE:CONG) rimbalza dell’1,29% dopo la notizia che il produttore tedesco di pezzi per auto avrebbe assunto JP Morgan per farsi consigliare sulle opzioni strategiche, compresa la separazione delle attuali attività.
A Londra il FTSE 100 sale dello 0,09% mettendosi alle spalle il fallimento del colosso edile Carillion Plc (LON:CLLN) di ieri.
La compagnia, con più di 43.000 dipendenti, ha un debito di oltre 900 milioni di sterline. Ci sono state delle trattative dell’ultimo minuto con il governo britannico e le banche nel fine settimana ma non sono riusciti a negoziare un accordo di salvataggio.
Gli scambi del titolo di Carillion sono stati bloccati dopo la notizia.
GKN (LON:GKN) continua a segnare una delle migliori performance sull’indice per la seconda seduta consecutiva, con un balzo dell’1,17% dopo che Melrose Industries ha incontrato gli azionisti di GKN ieri per convincerli dei benefici della sua offerta di acquisizione da 7 miliardi di sterline, che è stata inizialmente rifiutata dalla compagnia.
Scendono i titoli minerari sull’indice legato alle materie prime. Rio Tinto (LON:RIO) scende dello 0,66% e Glencore (LON:GLEN) crolla dell’1,07%, mentre BHP Billiton (LON:BLT) registra un crollo dell’1,16% ed Antofagasta (LON:ANTO) segna -1,44%.
Nell’ultimo aggiornamento sulla produzione pubblicato ieri, Rio Tinto ha reso noto di aver spedito la cifra record di 90 milioni di tonnellate di minerale di ferro nel quarto trimestre, rispetto agli 85,8 milioni del trimestre precedente.
Nel settore finanziario i titoli sono misti. Lloys Banking e Royal Bank of Scotland (LON:RBS) crollano rispettivamente dell’1,25% e dell’1,70%, mentre Barclays (LON:BARC) sale dello 0,08% e HSBC Holdings (LON:HSBA) va su dello 0,36%.
Negli Stati Uniti, i future puntano ad un’apertura al rialzo. I future Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,81%, i future S&P 500 sono in salita dello 0,35%, mentre i future Nasdaq 100 vanno su dello 0,35%.