Di Alessandro Albano
Investing.com - Piazza Affari senza verve nell'ultima giornata di scambi del 2021 (+22% da inizio anno), con i dati Covid-19 che restano la principale preoccupazione dei mercati viste le ultime restrizioni imposte nei Paesi europei e non solo.
Il FTSE MIB scambia poco sopra la parità, ribasso dello 0,1% per il DAX anch'esso negli ultimi scambi dell'anno (+16% YtD), mentre Parigi e Londra (rispettivamente +0,1% e -0,1%) saranno aperte anche domani ma ad orario ridotto.
Complessivamente, è stato un buon anno per i mercati europei. Il gestore pan-europeo Euronext (PA:ENX), di cui Borsa Italiana fa parte da quest'anno dopo la cessione da parte di London Stock Exchnage e che include anche Madrid e Parigi, ha registrato una capitalizzazione complessiva di 6.900 miliardi, con il 25% delle azioni quotate in Europa scambiate sui mercati Euronext.
A livello di quotazioni, nel corso del 2021 ci sono state 212 nuove IPO, un record storico, che hanno raccolto 26 miliardi con una capitalizzazione aggregata di 123 miliardi. Delle 442 large cap quotate sui mercati Euronext, 18 di queste hanno iniziato gli scambi nel 2021, con oltre 700 titoli tech di cui 109 nuove quotazioni nel 2021. Bene anche le nuove quotazioni obbligazionarie, +35% dal 2020.
Tra i titoli, Telecom Italia (MI:TLIT) cede lo 0,5% sulle nuove indiscrezioni di stampa che vorrebbero il fondo Cvc di nuovo vicino all'ex monopolista di Stato. Per la stampa, il fondo starebbe puntando su Tim dal gennaio di quest'anno, aiutata da Nomura e dal senior advisor ed ex Ad di Tim Marco Patuano (di Cvc e Nomura ne avevamo parlato in questo articolo: TIM, le grandi banche d'affari si schierano con Kkr)
Negli altri mercati, l'Hang Seng chiude al +0,1% dopo l'ottimo debutto di SenseTime, mentre China Evergrande (HK:3333) ha registrato un nuovo tonfo dopo l'ennesimo bond non onorato. Calo dello 0,4% per il Nikkei 225, mentre lo Shanghai Composite ha raccolto lo 0,6%.
Nel mercato FX, EUR/USD cede lo 0,4% a 1,1307, GBP/USD perde lo 0,2% a 1,346, mentre USD/JPY avanza dello 0,2% a 115,15. In calo il Brent, -0,3% a $79 per barile, mentre il WTI segna il -0,2% a 76,89m dollari.