Di Alessandro Albano
Investing.com - A Milano, il FTSE MIB, il Mid Cap e lo Small Cap seguono i ribassi delle piazze europee dopo un inizio di settimana promettente, raffreddato dai commenti hawkish di importanti funzionari Fed arrivati durante il trading di Wall Street.
Piazza Affari, tuttavia, resta sui livelli toccati nei giorni antecedenti l'invasione russa in Ucraina del 24 febbraio, un trend osservato anche tra i maggiori indici della regione i quali, nel 2022, hanno sovraperformato lo S&P 500 e gli altri indici della Borsa statunitense.
Tra i titoli, Monte dei Paschi (BIT:BMPS) e Telecom Italia (BIT:TLIT) accusano le prese di profitto dopo i forti rialzi della vigilia, con l'ex colosso delle tlc che in tre settimane ha recuperato un miliardo di market cap sulle indiscrezioni di una possibile accelerazione del progetto rete unica nazionale.
Male UniCredit SpA (BIT:CRDI), Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) e le altre banche a cui seguono le vendite sulle utilities come Enel (BIT:ENEI) e Terna (BIT:TRN).
Ancora posititivi i titoli dell'Oil&Gas come Eni (BIT:ENI), Tenaris (BIT:TENR) e Saipem SpA (BIT:SPMI), mentre nel lusso Brunello Cucinelli (BIT:BCU) cede qualche posizione ma resta sui massimi storici.
La società del cashmere ha fatto sapere ieri sera di aver chiuso il 2022 con ricavi in crescita del 29,1% a cambi correnti a 919,5 milioni, battendo le attese del mercato e superando leggermente anche le ultime stime fornite dal gruppo del lusso.
In generale, il rapporto sull'inflazione americana di questo giovedì potrebbe, scrivono da Oanda, confortare ulteriormente la Fed sul fatto che "non solo i rialzi dei tassi stanno funzionando per allentare le pressioni sui prezzi, ma potenzialmente senza un costo economico pesante".
"È esattamente ciò che speravano quando la banca ha intrapreso il ciclo di inasprimento l'anno scorso, anche se sembrava improbabile dato che l'inflazione è salita a livelli straordinari".
Secondo gli analisti, un altro calo consistente questa settimana non impedirà ai responsabili politici di effettuare un nuovo rialzo il mese prossimo, ma "potrebbe contribuire a far sì che questo sia uno, se non l'ultimo, del ciclo, dando così una forte spinta alla propensione al rischio".