Investing.com - FTSE MIB, DAX, CAC 40 e FTSE 100 accelerano in positivo nella mattinata di venerdì con gli investitori che assimilano le decisioni di Bce e Fed arrivate tra mercoledì e giovedì pomeriggio.
Particolarmente aggressivo il messaggio della banca di Francoforte, con la presidente Lagarde che ha rimarcato quando scritto nel comunicato affermando che c'è ancora "parecchia strada da fare" e quindi con tutta probabilità continuerà ad aumentare i tassi anche nel prossimo meeting di luglio.
"Riteniamo però che la maggior parte degli aumenti sia già stata attuata e il potenziale per ulteriori incrementi sostanziali sta diventando sempre più limitato", scrive Antonio Tognoli di CFO Sim su Investing.com.
"Le pressioni sui prezzi dovrebbero allentarsi leggermente con il progredire dell'anno, quindi la BCE dovrebbe raggiungere il tasso di interesse terminale proprio a luglio (salvo evidentemente nuove fiammate inflattive al momento non prevedibili)", aggiunge l'esperto.
Patrice Gautry, Chief Economist di UBP scrive invece in una nota che "probabilmente a settembre l'orientamento sarà ancora restrittivo". Infatti, spiega, "è improbabile che i dati economici pubblicati allora cambino drasticamente il panorama inflazionistico-salariale e quindi la Bce potrebbe essere costretta ad aumentare i tassi di deposito al 4%".
Dal Giappone, intanto, arrivano notizie del tutto contrarie: la BOJ ha infatti mantenuto il tasso di interesse di riferimento a un livello negativo dello 0,1% e ha segnalato che continuerà a consentire ai rendimenti dei titoli di Stato a 10 anni di muoversi in un intervallo compreso tra lo 0,5% e lo 0,5% negativo.
La posizione dovish della banca guidata governatore Kazuo Ueda ha poi confermato l'attuale ritmo di quantitative easing, dichiarando che continuerà ad acquistare fondi negoziati in borsa e fondi di investimento immobiliare giapponesi.
Molto positiva Wall Street giovedì sera, con S&P 500 e Nasdaq in rialzo dell'1,2% aggiornando così i massimi annuali, mentre in Asia il Nikkei 225 ha guadagnato lo 0,7%, l'Hang Seng l'1,1% e SZSE Component l'1,2%.
EUR/USD si consolida oltre 1,094 dopo i realizzi della vigilia, mentre Future Petrolio Brent e WTI registrando lievi guadagni dopo le recente debolezza causata dal contesto macro cinese.