ROMA (Reuters) - L'obiettivo di Carige (MI:CRGI) di ridurre i crediti deteriorati anche con cessioni di inadempienze probabili deve avvenire a un prezzo che non determini perdite per la banca, secondo Riccardo Colombani, portavoce della segreteria nazionale di First Cisl.
In una nota diffusa al termine dell'incontro a Genova tra le sigle di categoria e i commissari di Carige, il sindacalista dice che con il decreto del governo è stata scongiurata "la corsa agli sportelli", ma sulla cessione dei crediti deteriorati le dichiarazioni dei commissari "non ci rassicurano, proprio perché non vanno nella direzione che auspichiamo".
Lando Maria Sileoni, della Fabi, ritiene importante che il governo sia intervenuto rapidamente con il decreto varato ieri: "E' l'identica fotocopia del salvataggio Mps (MI:BMPS), un fatto positivo non solo per i mercati ma per la stessa clientela". Quanto alle garanzie per i lavoratori della banca ligure, i commissari, dice Sileoni, hanno detto "chiaramente che la banca dovrà cambiare il modello organizzativo", ma la questione di eventuali esuberi sarà un tema da affrontare al momento di una aggregazione.
Massimo Masi della Uilca parla di "cambiamento di rotta del Governo di ieri sera e giusto ripensamento". In vista del piano industriale che Carige presenterà a febbraio, Masi ha detto che "bisogna premiare i lavoratori che in questi anni e in questi giorni hanno difeso con le unghie e con i denti la banca"