Di Alessandro Albano
Investing.com - Le Borse europee non fanno in tempo a tirar il fiato. I commenti del Ceo di Moderna (NASDAQ:MRNA) in merito alla variante Omicron hanno portato ad un altra giornata di ampie vendite sui mercati, che ora si preparano ad un mese di dicembre all'insegna della volatilità.
Sebbene le perdite siano, per il momento, più contenute di quelle registrate durante il Black Friday, il DAX cede l'1,7%, il CAC 40 perde l'1,7%, il FTSE MIB segna il -1,9% nuovamente sotto i 26.000 punti, conEuro Stoxx 50 al -1,8%.
Il vento ribassista è arrivato inizialmente dall'Asia, nonostante una ripresa inaspettata dell'indice PMI manifatturiero cinese. Hong Kong ha perso l'1,7%, mentre Tokyo ha ceduto l'1,6%.
Pesanti anche le indicazioni per l'apertura odierna di Wall Street, con Future Dow Jones a -570 punti, Future Nasdaq 100 a -90 punti, e Future S&P 500 a 60 punti. Come accaduto venerdì scorso, ampi gli acquisti sui Treasury a 10 anni (-5,4% ad un rendimento del 1,446%), con S&P 500 VIX sui 25 (+11%).
Lo scossone sui mercati finanziari è arrivato dopo l'intervista del Ceo di Moderna (NASDAQ:MRNA) Stéphane Bancel al Financial Times, il quale ha segnalato, con poca prudenza, che i vaccini contro il Covid-19 "probabilmente non saranno efficaci" contro la variante Omicron, a differenza della variante Delta.
Alla CNBC, Bancel ha poi affermato che "le mutazioni multiple della proteina spike (circa 30) sono state una sorpresa per la comunità scientifica", aggiungendo che questa variante è "altamente contagiosa".
"Riteniamo inoltre che sia già presente nella maggior parte dei Paesi", ha affermato Bancel. "Credo che la maggior parte dei Paesi che hanno voli diretti dal Sudafrica negli ultimi 7-10 giorni abbiano già avuto dei casi nei loro Paesi di cui potrebbero non essere a conoscenza".
Bancel ha poi detto all'emittente finanziaria che per altre due settimane "non si saprà quanto siano efficaci gli attuali vaccini contro la variante Omicron", ma ha avvertito che è "altamente probabile che l'efficacia del vaccino stia diminuendo".
Nel mercato FX, si segnala la debolezza la del dollaro dopo i massimi in 16 mesi raggiunti prima dello scoppio della Omicron. Al momento, EUR/USD avanza dello 0,5% a 1,135, con GBP/USD in rialzo dello 0,4% a 1,3352.
Contraccolpo anche per il greggio sui timori di uno shock della domanda, con WTI in calo del 2,4% a $68,22 per barile e Brent a $71,47 (-2,4%). Fatica per l'oro che non riesce a superare di nuovo i $1.800 l'oncia.
"L'azionario resterà molto volatile nelle prossime sessioni in quanto gli operatori stanno cercando di capire la potenziale entità dei danni della variante Omicron, mentre la pandemia continua a tenere a freno il sentiment rialzista", ha affermato Kunal Sawhney, CEO di Kalkine (società britannica di equity research).
Tuttavia, per l'Ad il sentiment migliorerà grazie "ai dati macroeconomici per il mese di novembre, comprese le vendite al dettaglio, il tasso di disoccupazione, il tasso di inflazione e le azioni politiche delle banche centrali".
"Le persistenti sfide operative, tra cui i problemi sul lato dell'offerta, la carenza di chip semiconduttori, e l'inadeguatezza delle materie prime saranno attentamente osservate nelle prossime settimane in quanto le aziende non sono in grado di riprendere a full capacity a causa di queste difficoltà".