Le azioni di ChargePoint Holdings (CHPT) sono scese di oltre il 3% nelle prime ore di contrattazione di giovedì, in seguito all'annuncio della società di una riorganizzazione strategica. Il piano prevede un taglio del 12% della forza lavoro globale dell'azienda.
Lo sforzo di riorganizzazione, volto a migliorare i risultati finanziari e a gettare le basi per una crescita continua nel lungo periodo, dovrebbe comportare costi di ristrutturazione per circa 14 milioni di dollari. Questi costi consistono in circa 10 milioni di dollari per la liquidazione dei dipendenti e gli oneri correlati, oltre a circa 4 milioni di dollari per le spese relative alle strutture.
ChargePoint prevede che questa mossa porterà a un risparmio annuale sulle spese operative di circa 33 milioni di dollari.
"Nel condurre una valutazione approfondita dell'azienda come nuovo CEO, oggi abbiamo preso la difficile decisione di ristrutturare la nostra forza lavoro globale", ha dichiarato il CEO Rick Wilmer.
Gli analisti finanziari hanno descritto l'annuncio come leggermente favorevole, mantenendo la loro posizione neutrale sul titolo della società con un prezzo obiettivo di 3 dollari.
"A seguito di un esame approfondito della nostra strategia aziendale e della roadmap dei nostri prodotti, stiamo intensificando il nostro impegno per l'esecuzione, l'eccellenza operativa e l'efficienza dei costi, mantenendo la nostra leadership nell'innovazione del settore", ha commentato Wilmer.
Stifel prevede ora che le spese operative non-GAAP scenderanno a circa 78 milioni di dollari nel quarto trimestre dell'anno fiscale 24, in calo rispetto agli 81 milioni di dollari del terzo trimestre dell'anno fiscale 24 e agli 85 milioni di dollari del primo trimestre dell'anno fiscale 24.
Le azioni di CHPT sono diminuite del 3,35% durante le contrattazioni di giovedì a mezzogiorno.
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