ROMA (Reuters) - I consumi di energia elettrica in Italia sono calati dell'1,3% a settembre su anno a 25,4 miliardi di kWh.
E' quanto emerge dai dati di Terna (BIT:TRN), la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale.
La variazione negativa è stata raggiunta con lo stesso numero di giorni lavorativi (21) e una temperatura media mensile di 1,3 gradi inferiore a quella di settembre dello scorso anno.
Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dall’effetto temperatura, porta a una variazione pressoché stazionaria: -0,4% rispetto a settembre 2023.
L’indice IMCEI (Indice Mensile dei Consumi Elettrici Industriali) elaborato da Terna, che prende in esame i consumi industriali delle imprese cosiddette 'energivore', si attesta a -3,2% rispetto a settembre 2023.
La produzione nazionale netta è risultata pari a 22 miliardi di kWh con le rinnovabili che hanno coperto il 40,1% della domanda elettrica (da 38,4% a settembre 2023).
In crescita anche la fonte idrica (+6,9%) e fotovoltaica (+7%) mentre è stata in diminuzione la fonte eolica (-1,8%, a causa della scarsità di vento) e geotermica (-5,2%).
Nel 2024 la capacità rinnovabile in esercizio è aumentata di 5.340 MW (di cui 4.862 MW di fotovoltaico). Tale valore è superiore di 1.273 MW (+33%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e si avvicina al dato dell’intero 2023, pari a oltre 5.800 MW.
(Stefano Bernabei, editing Sabina Suzzi)