MILANO (Reuters) - Eni (MI:ENI) riconquista il primato della classifica delle società italiane per fatturato, scalzando, grazie soprattutto al rialzo dei prezzi del greggio, Enel (MI:ENEI) che però resta in vetta per utili e debiti finanziari.
Sono invece due società pubbliche, Poste Italiane (MI:PST) e Ferrovie dello Stato, a guidare la classifica per numero di dipendenti rispettivamente con 134.000 e 83.000 addetti seguiti da Luxottica (MI:LUX) con poco più di 82.000.
È la fotografia scattata dall'Area Studi Mediobanca (MI:MDBI) nel rapporto "Le principali società italiane" giunto alla 54esima edizione con 3.452 bilanci esaminati di cui 2.577 imprese industriali e di servizi, 247 holding di partecipazione, 27 sim, 28 società di leasing, 40 di factoring e credito al consumo, 422 banche e 111 assicurazioni.
Nella Top 20 per fatturato ci sono tre new entry: Api, Kuwait Petroleum Italia e A2A (MI:A2) rispettivamente alle posizioni 17, 18 e 19 a scapito di Wind Tre, Vodafone (LON:VOD) Italia e Salini Impregilo (MI:SALI).
Enel batte tutti come utili nel biennio 2017-18 (8,6 miliardi), precedendo Eni (7,5 miliardi), mentre le ultime e poco ambite tre posizioni vanno a Wind Tre (2,7 miliardi di perdite), Fca (MI:FCHA) Italy (-1,9 miliardi) e Saipem (MI:SPMI) (-800 milioni).
(Gianluca Semeraro, in redazione a Milano Alessia Pé)