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ESCLUSIVA- Bce si prepara al peggio: la vita senza Bundesbank - fonti

Pubblicato 26.05.2020, 14:38
© Reuters. L'Eurotower a Francoforte, Germania, 29 aprile 2020

di Francesco Canepa e Balazs Koranyi

FRANCOFORTE (Reuters) - La Banca centrale europea sta mettendo a punto dei piani di emergenza per portare a termine il suo programma di acquisto di bond da diverse migliaia di miliardi senza la Bundesbank, nel caso in cui la Corte suprema tedesca dovesse costringere la banca - principale partecipante del programma - ad abbandornarlo, hanno detto quattro fonti a Reuters.

Ipotizzando lo scenario peggiore, la Bce avvierebbe un'azione legale senza precedenti contro la banca centrale tedesca, suo principale azionista, per riportarla nel programma, hanno aggiunto le fonti, che hanno parlato a condizione di anonimato.

Le mosse segnerebbero probabilmente il momento della verità per l'euro, mettendo alla prova l'impegno della Germania nei confronti di una valuta della quale ha svolto il ruolo più importante come sostenitrice e costringendola ad affrontare alcune incertezze radicate nel paese sulle politiche monetarie della Bce.

La Corte costituzionale tedesca ha dato tempo alla Bce fino all'inizio di agosto per giustificare l'acquisto massiccio di titoli di Stato o per continuare il programma senza la Bundesbank, che dovrebbe effettuare più di un quarto degli acquisti obbligazionari.

La maggior parte delle fonti prevede che il contenzioso aperto dalla Karlsruhe sarà risolto dalla stessa Bundesbank dimostrando che la politica monetaria è appropriata e sciogliendo i timori sui possibili effetti collaterali.

Ma lo staff della Bce e delle banche centrali nazionali della zona euro si stanno preparando per quello che una delle fonti ha definito "incredibile": uno scenario in cui la corte vieta alla Bundesbank di prendere parte agli acquisti.

In tal caso la Bce, o meno probabilmente le altre banche centrali della zona euro, si accollerebbe la quota della Bundesbank nel Programma di acquisti del settore pubblico (Pspp) e acquisterebbe bond tedeschi, hanno detto le fonti.

Sempre secondo le fonti, tali piani non sono ancora stati finalizzati o discussi ufficialmente dal Consiglio direttivo della Bce.

I portavoce di Bce e Bundesbank non hanno commentato.

NESSUNA CONDIVISIONE DEI RISCHI?

Se le altre banche centrali acquistassero i Bund, infrangerebbero il principio di "non condivisione del rischio" su cui la Bundesbank ha insistito quando il programma è stato lanciato nel 2015, in base al quale ogni banca centrale nazionale acquista i propri titoli di Stato e il rischio è condiviso per un importo limitato di debito acquistato dalla stessa Bce.

La Bce ha rallentato gli acquisti di bond tedeschi dall'inizio della pandemia di coronavirus per concentrarsi sull'Italia, maggiormente sotto pressione sul mercato dei bond, con l'emergenza sanitaria che ha messo a dura prova le già traballanti finanze pubbliche del Paese.

Gli acquisti della Bundesbank di debito sovrano tedesco, o Bund, ammontavano a 628 milioni di euro ad aprile, appena il 2,3% dei titoli di Stato acquistati nell'ambito del Pspp nel mese.

Ma anche se la Bundesbank dovesse abbandonare il programma, lasciare fuori i Bund non sarebbe un'opzione, dato che di fatto fungono da benchmark della zona euro per gli investitori privati grazie al loro rating di credito di prim'ordine e all'ampia disponibilità.

Inoltre, tagliare la Germania dal programma di stimolo principale della Bce alimenterebbe la speculazione su una possibile rottura della zona euro, voci che la Bce ha cercato di dissipare fin dalla crisi dell'euro del 2010-12.

Nel frattempo, la Bce probabilmente avvierà una procedura di infrazione nei confronti della banca centrale tedesca per non aver adempiuto al proprio obbligo in qualità di membro dell'Eurosistema nel caso in cui interrompa l'acquisto di bond, riferiscono le fonti.

© Reuters. L'Eurotower a Francoforte, Germania, 29 aprile 2020

Se la Bundesbank non ottemperasse, la Bce potrebbe portare la questione davanti alla Corte di giustizia europea, dando inizio al primo caso del genere da quando l'euro è stato creato nel 1999.

La Corte di giustizia europea si è già pronunciata in favore del Pspp, ma la sentenza è stata ignorata dalla corte costituzionale tedesca, aprendo un ulteriore conflitto tra le istituzioni della Germania e dell'Unione europea.

Finora il governo tedesco si è mostrato ottimista sul fatto che tale scenario possa essere evitato. La cancelliere Angela Merkel ha detto agli alti funzionari del suo partito all'inizio di questo mese che il problema è "risolvibile" se la banca centrale riuscirà a spiegare il programma.

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