Di Alessandro Albano e Peter Nurse
Investing.com - Con Wall Street e Londra che riaprono dopo le festività, aumentano di molto i volumi sulle piazze di scambio. Le Borse europee festeggiano i dati macro record, con Milano che torna ai livelli pre-crisi 2008, mentre le indicazioni dei futures prevedono un forte avvio a New York. Oggi, inizia l'incontro dei Paesi produttori di petrolio e l'attenzione è tutta rivolta a possibile misure per arginare i danni sull'offerta visto il possibile accordo con l'Iran. Rimane alta l'attenzione per i dati sul mercato lavoro americano in arrivo venerdì. Questi sono i market mover di martedì:
1. Futures in sprint dopo festività
Wall Street dovrebbe aprire in forte rialzo il mese di giugno dopo la chiusura di lunedì, con Dow Jones indicato in rialzo di 187 punti, S&P 500 di +19 punti, mentre per il Nasdaq si prevede un aumento in avvio di to punti.
Guardando il mese appena terminato, il DJ ha guadagnato poco meno del 2%, mentre lo S&P 500 è salito dello 0,6%, segnando il quarto mese positivo consecutivo. L'indice tecnologico ha invece raccolto circa il 2% la scorsa settimana registrando la migliore performance da aprile, ma ha perso l'1,5% nel mese rompendo una striscia positiva durata 6 mesi.
I dati sull'occupazione (non farm payrolls) attesi venerdì per maggio restano la chiave dei mercati questa settimana, con gli investitori che si aspettano un'inversione di marcia rispetto alla debolezza osservata ad aprile, quando i numeri hanno segnato nuovi 266.000 posti di lavoro, ben al di sotto del milione previsto.
Tra i titoli, attenzione a Zoom (NASDAQ:ZM) e Hewlett Packard Enterprise (NYSE:HPE) che riporteranno i risultati del primo trimestre dopo la campanella di chiusura.
2. Avvio del mese positivo in UE
Le Borse europee iniziano bene il mese di giugno spente dai dati sul settore manifatturiero e sulla disoccupazione dell'area euro, nonostante la prima lettura sull'inflazione stia alimentando le domande sulla banca centrale di Francoforte.
L'indice paneuropeo STOXX 600 guadagna l'1,0%, con l'indice londinese Ftse 100 in rialzo dell'1,13% dopo lo stop di ieri per Bank. Il benchmark tedesco DAX balza dell'1,5% a nuovi massimi oltre 15.650, mentre il parigino CAC 40 guadagna lo 0,88%.
3. PMI sui massimi, pressione sui prezzi
L'attività manifatturiera della zona euro ha registrato un'espansione record a maggio, con l'indice dei responsabili degli acquisti di IHS Markit salito a 63,1 a maggio dal 62,9 di aprile, al di sopra di una stima iniziale di 62,8. La lettura è la più alta dall'inizio del sondaggio nel giugno 1997.
Il PMI manifatturiero tedesco, che rappresenta circa un quinto dell'economia, ha raggiunto 64,4, al di sotto del massimo record di marzo di 66,6, ma in aumento da un valore "flash" di 64,0. L'equivalente francese è salito a 59,4 dal 58,9 di aprile, raggiungendo il livello più alto dal settembre 2000.
Tuttavia, le interruzioni causate dalla pandemia globale di coronavirus stanno ancora avendo un enorme impatto sulle catene di approvvigionamento e l'indice dei prezzi di input è salito a 87,1 dall'82,2 di aprile, la lettura più alta mai registrata.
In termini di prezzi al consumo, l'inflazione annuale dell'Eurozona ha toccato l'obiettivo della Banca Centrale Europea a maggio, alimentando le domande circa le prossime mosse di Francoforte nel meeting del 10 giugno.
Secondo i dati flash dell'Eurostat, l'indice dei prezzi al consumo si attesta al 2,0% su base annuale dall'1,6% di aprile (consenso 1,9%), con l'energia che registrare il tasso annuo più elevato (13,1%, rispetto al 10,4% di aprile).
4. Italia cresce oltre attese, Mib a livelli 2007
Anche l'attività del settore manifatturiero italiano è cresciuta a maggio a livelli da record segnando una espansione per l'undicesimo mese di fila. Il PMI del settore si è attestato a 62,3 da 60,7 di aprile, sopra le attese e ai massimi da giugno 1997.
Inoltre, secondo i dati Istat, il PIL del Bel Paese è aumentato dello 0,1% dal -0,4% della lettura preliminare su base trimestrale, ed è diminuito dello 0,8% dal -1,4% indicato preliminarmente a fine aprile.
In questo quadro, Piazza Affari torna ai massimi del 2007 guadagnando l'1,37% a 25.514, con i titoli bancari sotto i riflettori dopo la mossa di Unipol (MI:UNPI) sulla Popolare di Sondrio (MI:BPSI).
Ancora positiva Atlantia (MI:ATL), dopo il via libera dell'assemblea alla proposta di acquisto avanzata dal consorzio Cdp-Blackstone-Macquarie per Autostrade per l'Italia.
5. Inizia meeting OPEC
Il Brent si avvicina ai $71 per barile (+2,08%), con greggio WTI a $68,16 (+2,77%), in vista dell'inizio del meeting Opec di oggi e sulle prospettive di aumento della domanda.
Anche se ci sono preoccupazioni per le restrizioni più rigide per il Covid-19 in diverse parti dell'Asia, il mercato sembra più concentrato sulla narrativa positiva della domanda dagli Stati Uniti e da alcune parti dell'Europa", scrivono gli analisti di Ing Economics citati da Reuters in una nota.
Secondo fonti Reuters, l'organizzazione e i paesi alleati probabilmente concorderanno di continuare ad allentare lentamente i limiti all'offerta in occasione del meeting di oggi, con i produttori che tentano di bilanciare la ripresa prevista per la domanda e un possibile aumento della produzione iraniana.
"Non ci sono segnali di divisione all'interno del gruppo e prevediamo che manterrà una direzione stabile con un ottimo controllo del mercato", ha detto Bjarne Schieldrop, analista Seb a Oslo.