SINGAPORE/LONDRA (Reuters) - Il dollaro si allontana dai massimi di due anni in attesa dei dati 'clou' di questa settimana e su prese di profitto dopo il rally nel periodo festivo mentre lo yuan è sceso al minimo degli ultimi 16 mesi.
In Canada, il primo ministro Justin Trudeau è sempre più propenso ad annunciare le proprie dimissioni, anche se non ha ancora preso una decisione definitiva, in base a quanto riferito a Reuters da una fonte.
I mercati sembrano aver ampiamente prezzato questa eventualità e potrebbero accogliere con favore l'ipotesi di elezioni anticipate: a testimonianza di ciò il dollaro cede lo 0,48% rispetto alla controparte canadese a 1,4377.
Durante il periodo festivo, scandito da scambi ridotti, le principali valute avevano perso terreno nei confronti del dollaro, con gli investitori che scommettevano sulla forza dell'economia Usa nel 2025 e sulla politica commerciale del presidente eletto Donald Trump.
Nella seduta di oggi invece è la valuta statunitense a scendere, con l'indice del dollaro in calo dello 0,35% a 108,57, rispetto al massimo di oltre due anni di 109,54 toccato giovedì.
L'euro guadagna lo 0,55% a 1,0351 dollari, allontanandosi dai minimi di 25 mesi toccati la settimana scorsa.
Lo yuan onshore è scivolato ai minimi di 16 mesi a 7,3301 per dollaro.
Gli investitori attendono venerdì i dati sugli occupati non agricoli statunitensi di dicembre, per avere ulteriori indizi sulla salute della prima economia del mondo.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sara Rossi)