NEW YORK/LONDRA (Reuters) - Il dollaro si indebolisce, dopo che i dati sui prezzi alla produzione statunitensi, più forti del previsto, hanno mostrato che l'inflazione sottostante si è moderata ulteriormente a settembre, fornendo ulteriori prove al mercato che la Federal Reserve ha terminato il ciclo dei rialzi dei tassi di interesse.
Intorno alle 17,12, l'indice del dollaro è in calo a 105,69, dopo aver toccato un minimo di due settimane a 105,550.
La debolezza del dollaro è stata determinata da un ulteriore calo dei rendimenti dei Treasury, con i prezzi dei bond saliti grazie al recente attenuamento della posizione della Fed rispetto ai rialzi dei tassi futuri. I rendimenti dei bond si muovono in modo opposto al loro prezzo.
Gli investitori attendono la pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione della Fed in giornata, e un importante dato sull'inflazione domani, per avere indicazioni sul futuro percorso dei tassi.
La sterlina è in rialzo dello 0,1% a 1,2297 dollari, dopo essere salita ai massimi di tre settimane a 1,2337 dollari. L'euro guadagna lo 0,15% a 1,0617 dollari.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing XXX)