NEW YORK (Reuters) - Il dollaro guadagna terreno con il diminuire delle aspettative degli investitori su un taglio dei tassi a marzo da parte della Federal Reserve, mentre la sterlina e lo yen subiscono un calo a causa dei segnali di allentamento delle pressioni inflazionistiche.
Intorno alle 18,00, l'indice del dollaro, che misura il biglietto verde rispetto a un paniere di valute, scambia in rialzo dello 0,82% a 103,248, dopo aver toccato 103,38, un massimo dal 13 dicembre.
Il dollaro si è brevemente rafforzato dopo che il governatore della Federal Reserve, Christopher Waller, ha detto che gli Stati Uniti sono "a distanza ravvicinata" dall'obiettivo di inflazione del 2%, ma che la banca centrale non dovrebbe affrettarsi a tagliare il tasso di interesse di riferimento finché non sarà chiaro che l'inflazione più bassa sarà sostenuta.
L'euro perde circa lo 0,6% a 1,0881 dollari, dopo che ieri Joachim Nagel della Bce ha cercato di frenare le aspettative di un taglio anticipato dei tassi.
La sterlina perde lo 0,54% a 1,2656 dollari dopo che i dati hanno mostrato un forte rallentamento della crescita dei salari britannici nei tre mesi fino a novembre, sostenendo l'idea che la Banca d'Inghilterra taglierà pesantemente i tassi quest'anno.
Il dollaro aumenta dello 0,8% contro lo yen giapponese, a 146,95. I dati hanno mostrato che l'indice dei prezzi all'ingrosso del Giappone è rimasto poco mosso a dicembre rispetto a un anno fa, con un rallentamento per il dodicesimo mese consecutivo, sollevando la Banca del Giappone dalle pressioni per un rapido abbandono delle misure di stimolo monetario.
(Tradotto da Camilla Borri, editing Antonella Cinelli)