Investing.com - A meno di un’ora dalla chiusura di Piazza Affari, il Ftse Mib peggiora e arriva a cedere quasi l’1%, in compagnia delle altre borse europee.
L’apertura negativa di Wall Street spinge in basso anche gli altri indici europei, con il tedesco Dax che perde l’1,05%, lo spagnolo Ibex 35 a -1,04%, il francese Cac 40 a -0,53%, mentre il britannico Ftse 100 resta appena sotto la parità.
Le vendite sono attirate dalle preoccupazioni per la crescita globale peggiorate dall’evoluzione dei negoziati Usa – Cina dopo che Donald Trump ha detto che non incontrà Xi Jinping prima della fine della tregua sui dazi prevista per il primo marzo.
In particolare, soffrono i titoli automobilistici con l’indice europeo di settore, lo Stoxx600 euto&Parts che cede il 2%, trascinato da Fiat (MI:FCHA) (-2,74%), Pirelli (MI:PIRC) (-2,76%), Freni Brembo (MI:BRBI) (-2,71%), mentre in Europea spiccano BMW (-2,29%), Porche (-1,63%), Volkswage (-1,94%), Daimler (-2,10%), Renault (PA:RENA) (-1,31%) e Peugeot (-0,91%). Bene solo Piaggio dopo i dati sugli utili e Ferrari (MI:RACE).
A Milano franano Unipol (MI:UNPI) (-5,75%), Ubi Banca (MI:UBI) (-4,86%) dopo la diffusione dei dati sugli utili, Telecom Italia (MI:TLIT) (-3,30%), Juventus (MI:JUVE) (-2,46%), Tenaris (MI:TENR) (-2,28%), Stmicro (PA:STM) (-2,24%) e Banco Bpm (MI:BAMI) (-2,22%), seguiti da Atlantia (MI:ATL), A2A (MI:A2), Intesa Sanpaolo (MI:ISP), Generali (MI:GASI) che cedono oltre l’1%.
Continua a volare, invece, Bper Banca (MI:EMII) dopo la diffusione dei dati sugli utili e guadagna oltre il 7%. Intanto, torna a salire lo spread che supera quota 290 punti, ai massimi dal mese di dicembre.