Di Peter Nurse
Investing.com - I titoli azionari statunitensi dovrebbero aprire in discesa questo giovedì, in scia al sell-off della seduta precedente, con gli investitori preoccupati che la persistente inflazione elevata comporterà un severo inasprimento monetario.
Alle 13:00 CEST, i future Dow scendono di 120 punti, o dello 0,4%, i future S&P 500 vanno giù di 20 punti, o dello 0,5%, ed i future Nasdaq 100 sono in calo di 90 punti, o dello 0,8%.
I principali indici hanno chiuso in discesa ieri a Wall Street.
L’indice blue chip Dow Jones Industrial Average ha chiuso giù di oltre 300 punti, o dell’1%, l’S&P 500 è sceso dell’1,7% ed il Nasdaq Composite di ben il 3,2%.
E questo dopo il dato sull’indice sui prezzi al consumo USA di aprile che ha rivelato un marginale rallentamento degli aumenti dei prezzi, che restano però a livelli elevati.
L’attenzione questo giovedì si sposta sull’indice sui prezzi alla produzione di aprile e sulle richieste di sussidio di disoccupazione della scorsa settimana.
Walt Disney (NYSE:DIS) sarà al centro della scena, con il titolo crollato di quasi il 5% nei premarket: il colosso dell’intrattenimento ha aggiunto più abbonati del rivale Netflix (NASDAQ:NFLX), ma pesa lo scetticismo circa l’attività di streaming.
Rivian Automotive (NASDAQ:RIVN), invece, rimbalza del 5,5% dopo aver confermato la stima sulla produzione annuale di 25.000 unità, mentre Bumble (NASDAQ:BMBL) schizza di oltre il 7% negli scambi premarket sulla scia della forte crescita dei ricavi nel primo trimestre, con 3 milioni di utenti paganti.
Dopo la campanella sono attesi gli utili di Affirm (NASDAQ:AFRM), Poshmark (NASDAQ:POSH) e Toast (NYSE:TOST).
I prezzi del petrolio scendono, lAgenzia Internazionale per l’Energia ha ribadito che la minore produzione russa per via delle sanzioni potrebbe creare un possibile “shock per le forniture globali”.
Alle 13 CEST, i future del greggio USA scendono dell’1,3% a 104,36 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va giù dell’1,3% a 106,09 dollari.
Intanto, i future dell’oro sono in calo dello 0,4% a 1.847,05 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0436, giù dello 0,7%.