Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei mercati azionari statunitensi è vista in discesa questo lunedì, con gli investitori che aspettano la riunione della Federal Reserve dopo il report che ha rivelato un’inflazione altissima.
Alle 13:15 CEST, il contratto dei future Dow scende di 545 punti, dell’1,7%, i future S&P 500 vanno giù di 90 punti, o del 2,3% ed i future Nasdaq 100 sono in calo di 330 punti, o del 2,8%.
I principali indici a Wall Street hanno chiuso in discesa venerdì dopo l’indice sui prezzi al consumo di maggio risultato superiore alle attese, con un tasso annuo dell’8,6%, il più alto dal 1981. L’indice blue-chip Dow Jones Industrial Average ha chiuso giù di 880 punti, o del 2,7%, l’indice S&P 500 è sceso del 2,9% e l’indice Nasdaq Composite ha segnato -3,5%. Si tratta dei ribassi settimanali maggiori da fine gennaio.
La Federal Reserve si incontrerà questa settimana e dovrebbe alzare i tassi di mezzo punto.
Ma il dato IPC di venerdì fa temere che la Fed dovrà agire in modo aggressivo per un periodo più lungo del previsto, alimentando la paura di una recessione.
I timori che l’impennata dell’inflazione richiederà un inasprimento più rapido della politica della Federal Reserve hanno fatto schizzare i rendimenti dei Treasury USA. Il rendimento dei bond decennali ha toccato il 3,25% questo lunedì, mentre il rendimento a due anni è salito al massimo dalla fine del 2007, superando brevemente i decennali per la prima volta da inizio aprile.
I prezzi del petrolio scendono questo lunedì, con i nuovi casi di COVID-19 a Pechino che hanno spento le speranze di un rapido aumento della domanda da parte del maggiore importatore petrolifero mondiale.
Sul prezzo del greggio pesa anche la prospettiva di un ulteriore inasprimento della politica monetaria USA per combattere l’inflazione, spingendo il dollaro e causando potenzialmente un brusco rallentamento economico.
Alle 13:15 CEST, i future del greggio USA scendono dell’1,5% a 118,81 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va giù dell’1,4% a 120,28 dollari.
Intanto, i future dell’oro sono in calo dello 0,8% a 1.860,40 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0462, giù dello 0,5%.