Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei listini statunitensi è attesa poco mossa questo venerdì, in vista dell’attesissimo report sull’inflazione al consumo.
Alle 13:00 CEST, i future Dow scendono di 90 punti, o dello 0,3%, i future S&P 500 vanno giù di 7 punti, o dello 0,2%, ed i future Nasdaq 100 sono in salita di 10 punti, o dello 0,1%.
Il dato di maggio sull’indice sui prezzi al consumo USA sarà pubblicato alle 14:30 CEST e dovrebbe rivelare un incremento dell’8,3% sull’anno, invariato da aprile, anche se i prezzi della benzina da record potrebbero offrire un rischio di rialzo.
Il dato IPC core, che esclude i prezzi volatili di alimentari e carburante, dovrebbe essere salito del 5,9% sull’anno, in lieve rallentamento dal 6,2% precedente.
I policymaker della Fed la prossima settimana si riuniranno per decidere la prossima mossa sui tassi di interesse.
Nel corso della seduta è attesa anche la lettura di giugno sul sentimento dei consumatori del Michigan.
I principali indici a Wall Street hanno chiuso in netto ribasso ieri, dopo che la Banca Centrale Europea ha segnalato di essere pronta ad alzare i tassi il mese prossimo di un quarto di punto, e ad effettuare un’altra mossa simile o maggiore a settembre.
L’indice blue-chip Dow Jones Industrial Average ha chiuso giù di oltre 600 punti, o dell’1,9%, l’indice S&P 500 è sceso del 2,4% e l’indice Nasdaq Composite ha segnato -2,8%. Tutti e tre gli indici si avviano a chiudere un’altra settimana in discesa.
Stitch Fix (NASDAQ:SFIX) sarà sotto i riflettori dopo aver annunciato l’intenzione di tagliare la forza lavoro salariata di circa il 15%, per ridurre i costi.
Anche il titolo DocuSign (NASDAQ:DOCU) è in calo nei premarket dopo un report sugli utili debole, mentre Walt Disney (NYSE:DIS) ha annunciato un importante cambio di leadership, licenziando il capo della televisione.
I prezzi del petrolio salgono malgrado i nuovi lockdown a Shanghai, tra le scorte globali tese e la domanda negli USA che resta alta.
Alle 13 CEST, i future del greggio USA salgono dello 0,8% a 122,45 dollari al barile, mentre il contratto del Brent segna +0,8% a 124,06 dollari.
Intanto, i future dell’oro sono in calo dello 0,4% a 1.844,80 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0586, giù dello 0,3%.