Di Peter Nurse
Investing.com – Ci si attende un’apertura positiva per i mercati azionari statunitensi questo mercoledì, dopo le forti perdite della seduta precedente; tuttavia le fiducia resta debole nei timori per un rallentamento economico globale.
Alle 13:00 CEST, i future Dow salgono di 360 punti, o dell’1,1%, i future S&P 500 vanno su di 38 punti, o dello 0,9%, ed i future Nasdaq 100 sono in salita di 115 punti, o dello 0,9%.
I tre principali indici di Wall Street hanno chiuso in forte calo la seduta di ieri, con il Nasdaq Composite che ha registrato un crollo del 4%, al minimo di 52 settimane, Il blue-chip blue chip Dow Jones Industrial Average è scceso di 800 punti o del 2,4%, mentre l’S&P 500 è in calo del 2,8%.
Il Nasdaq è sceso del 12% questo mese, mentre l’S&P 500 ha perso quasi l’8% ed il Dow oltre il 4%.
Dietro questa debolezza, i timori per la crescita globale, dopo la recrudescenza di casi di Covid-19 in Cina che ha scatenato le preoccupazioni che la seconda più grande economia del mondo possa subire un grave rallentamento.
Inoltre, ci si aspetta che la Federal Reserve quest’anno aumenti aggressivamente i tassi di interesse, dall’attuale 0,5%, per combattere la persistente inflazione; questo fa temere che l’economia statunitense possa subire una contrazione.
È il settore tech che ne paga maggiormente le conseguenze, soprattutto dopo la cocente delusione della scorsa settimana di Netflix (NASDAQ:NFLX).
In calo Alphabet (NASDAQ:GOOGL) negli scambi premarket dopo che la controllante di Google ha deluso le attese per gli utili del Q1 per via del calo delle vendite e degli annunci pubblicitari su YouTube a causa del conflitto in corso in Ucraina.
Questo mercoledì arriveranno inoltre i report di Meta Platforms (NASDAQ:FB), T-Mobile (NASDAQ:TMUS) e Boeing (NYSE:BA).
I prezzi del petrolio sono in salita questo mercoledì, dopo che la compagnia energetica di stato russa, Gazprom, ha confermato di aver bloccato le forniture verso Polonia e Bulgaria, alimentando i timori sulla sicurezza energetica in Europa.
È la prima volta in oltre 40 anni che la Russia blocca le forniture ad un membro UE: un gesto che fa salire ulteriormente la tensione tra Mosca e l’Occidente, mentre la guerra in Ucraina continua.
Nel corso della giornata sono attesi i dati sulle scorte di greggio USA dell’Energy Information Administration.
Alle 13 CEST, i future del greggio USA salgono dello 0,3% a 101,95 dollari al barile, mentre il contratto del Brent sale dello 0,3% a 104,91 dollari. Entrambi i riferimenti sono scesi di circa il 3% ieri.
Intanto, i future dell’oro scendono dello 0,3% a 1.897,90 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0607, il minimo di cinque anni.