Di Alessandro Albano
Investing.com - Futures contrastati in Europa dopo i dati sulle esportazioni cinesi, con i volumi di trading che dovrebbero beneficiare della riapertura di Wall Street dopo il Labor Day. Attenzione alle 11:00 CEST, quando verranno resi noti occupazione e Pil dell'Eurozona per il secondo trimestre (consenso +13,6%).
Verso le 08:30 CEST, i futures indicano il DAX poco sotto la parità, il CAC in calo di 5 punti, il FTSE 100 in ribasso di 13 punti, e +28 punti (0,1%) per il FTSE MIB. In rosso marginale lo Stoxx 50.
Nel pomeriggio di lunedì, nell'Economic Survey l'Ocse ha previsto un'accelerazione della crescita italiana nel 2021, rispetto a quanto ipotizzato a fine maggio, grazie al significativo sostegno fiscale e ai progressi della campagna di vaccinazione, ricordando però che sarà necessario attendere la prima metà del 2022 perché il Pil torni ai livelli del 2019.
L'Organizzazione con sede a Parigi ha stimato un Pil al +5,9% quest'anno dal +4,5% ipotizzato nell''Economic outlook' di fine maggio con un rallentamento però a +4,1% da +4,4% nel 2022. Inoltre, nel 2021 il rapporto deficit/Pil scende, nelle stime dell'Organizzazione, a 10,6% da 11,4% di fine maggio e a 5,7% nel 2022, da 6,4%. Quello debito/Pil cala a 158,6% nel 2021 da 159,6% ipotizzato a fine maggio e a 155,1% nel 2022 da 157,2%.
"Tuttavia, rispetto ad altre grandi economie, in Italia la ripresa continuerà a ritardare, con un Pil che recupererà i livelli del 2019 solo nel primo semestre del 2022", si legge nel documento dell'organizzazione.
Mercati in solido rialzo nell'Asia/Pacifico dopo i dati pubblicati nella notte europea che hanno mostrato che le esportazioni cinesi sono aumentate a un tasso del 25,6% ad agosto rispetto all'anno precedente, da un aumento del 19,3% a luglio. Gli economisti avevano previsto una crescita del 17,1%.
Il Nikkei ha chiuso in rialzo dello 0,9% a 29.916 punti, l'Hang Seng è in aumento dello 0,8%, Shanghai avanza dell'1,6%, con Shenzhen al +0,9%.
Fronte greggio, i futures sul greggio WTI sono stati scambiati in calo dello 0,1% a $69,23 per barile, mentre il Brent avanza dello 0,8% a $72,78. Sul FX, fermo l'EUR/USD, con Dollar Index in rialzo dello 0,3% a 92,28.