Investing.com – L’annuncio dell’accordo tra Cir ed Exor (MI:EXOR) arrivato ieri spinge in alto il titolo Gedi (MI:GEDI) che dopo non essere riuscito ad essere ammesso in contrattazione nei primi minuti, guadagna oltre il 60%.
Le azioni del gruppo di cui fa parte il quotidiano La Repubblica salgono, così, a 4,456, avvicinandosi all’offerta di Exor (MI:EXOR) di 0,46 euro. Ieri il titolo era stato sospeso tutta la giornata a 0,28 euro.
I managment di Exor (MI:EXOR) e Cir hanno annunciato ieri l’accordo vincolante per rilevare la quota Cir in Gedi (MI:GEDI), pari al 43,78% del capitale detenuta dalla holding dei fratelli De Bendetti per un costo complessivo di 102,4 milioni di euro e l’operazione dovrebbe essere completata entro il primo quadrimestre 2020.
Dopo il closing, Exor (MI:EXOR) dovrà lanciare un’Opa obbligatoria a 0,46 euro per azioni sul resto delle azioni Gedi (MI:GEDI) non detenute, poco più del 50%. Tra gli altri azionisti di minoranza di Gedi ci sono Jacaranda Falck (al 5,08%) e Carlo Perrone (5,02%).
“Ci impegniamo in un progetto imprenditoriale rigoroso, per accompagnare Gedi (MI:GEDI) ad affrontare le sfide del futuro”, ha detto l'ad di Exor (MI:EXOR), John Elkann.
“Oltre a portare l’esperienza maturata nel settore, anche a livello internazionale, Exor (MI:EXOR) assicurerà la stabilità necessaria per accelerare le trasformazioni sul piano tecnologico e organizzativo. Siamo convinti che il giornalismo di qualità ha un grande futuro, se saprà coniugare autorevolezza, professionalità e indipendenza con le esigenze dei lettori, di oggi e di domani”, concludeva Elkann.
“Passiamo il testimone a un azionista di primissimo livello che da più di due anni partecipa alla vita della società”, affermava il presidente di Cir, Rodolfo De Bendetti, aggiungendo che il gruppo “conosce l’editoria e le sue sfide, che in essa ha già investito in anni recenti e che anche grazie alla propria proiezione internazionale saprà sostenere il gruppo nel processo di trasformazione digitale in cui esso, come tutto il settore, è immerso”.
Inoltre, ieri Gedi (MI:GEDI) ha perfezionato la vendita del 30% della società Persidera a F2i Tlc 2 e a Ei Towers. L’operazione ha determinato un taglio di 71,1 milioni dell’indebitamento finanziario netto che al 30 settembre 2019 ammontava a 118,4 milioni.
A Milano, intanto, l’ufficializzazione dell’operazione sta spingendo ancora tutto il settore dell’editoria, oltre che alla stessa Exor (MI:EXOR) che guadagna oltre l’1%. Corre Cairo Communication (MI:CAI)con un +2,40%, seguita dal +1% di Rcs (MI:RCSM), Class Editori (MI:CLED) e Il Sole 24 Ore (MI:S24). Crolla del 5%, invece, CIR (MI:CIRX).