Secondo quanto riportato lunedì dal Wall Street Journal, un gruppo consultivo della General Motors (NYSE:GM), composto da importanti concessionari di automobili, esorta la casa automobilistica di Detroit a offrire più modelli di veicoli ibridi.
I concessionari esprimono il timore che, senza una più ampia scelta di veicoli ibridi, possano perdere i clienti che preferiscono passare gradualmente ad automobili completamente elettriche.
Secondo quanto riferito da persone ignote, il gruppo consultivo si è riunito più volte per incoraggiare General Motors ad ampliare la propria gamma di veicoli ibridi. Negli ultimi anni, GM si è concentrata sullo sviluppo di veicoli completamente elettrici, scegliendo di ridurre al minimo la produzione di veicoli ibridi.
Queste persone affermano che, sebbene la direzione di General Motors abbia riconosciuto le prospettive dei concessionari, non ha ancora deciso di introdurre ulteriori veicoli ibridi.
È una pratica standard per le case automobilistiche consultarsi con i concessionari in merito allo sviluppo dei veicoli, ma gli intricati dettagli dei modelli futuri sono in genere tenuti segreti.
I concessionari stanno spingendo General Motors a prendere in considerazione i veicoli ibridi, aumentando le sfide che l'amministratore delegato Mary Barra deve affrontare, dato che la sua strategia per i veicoli elettrici sta subendo dei ritardi. Questo adeguamento della strategia segnerebbe un notevole cambiamento per GM, che si è concentrata sui veicoli elettrici e ha ampiamente trascurato la tecnologia ibrida, a differenza dei suoi rivali.
In occasione di un recente evento automobilistico a Detroit, Barra ha accennato al potenziale del lancio di veicoli ibridi negli Stati Uniti, sottolineando il successo delle vendite di veicoli ibridi di GM in Cina.
"Sono convinta che l'obiettivo finale sia quello di passare il più rapidamente possibile ai veicoli elettrici", ha dichiarato. Ha aggiunto che l'azienda possiede la tecnologia necessaria e continuerà a valutare le tendenze del mercato.
Negli ultimi vent'anni General Motors ha introdotto sporadicamente veicoli ibridi nel mercato statunitense. A metà degli anni Duemila, l'azienda ha lanciato varianti ibride di grandi sport utility vehicle come la GMC Yukon e la Cadillac Escalade, ma questi modelli hanno registrato vendite deboli e sono stati gradualmente eliminati dopo pochi anni.
Nel 2010, General Motors è stata tra i primi ad adottare la tecnologia ibrida plug-in con la Chevrolet Volt, che garantiva circa 40 miglia di guida elettrica prima di passare al motore a benzina. Sebbene la Volt sia stata lodata per il suo design innovativo, non ha soddisfatto le aspettative di vendita di General Motors e non è stata redditizia, portando alla sua dismissione nel 2019.
Negli ultimi anni, i dirigenti di General Motors hanno espresso dubbi sulla tecnologia ibrida, temendo che potesse distrarre dall'obiettivo principale dell'azienda di vendere prevalentemente veicoli elettrici entro il 2035.
A metà giornata di lunedì, il titolo General Motors è salito dello 0,17%.
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