OraFinanza - Mercati scossi dalla decisione odierna di Vladimir Putin di ammettere una risposta nucleare agli attacchi verso il suo territorio, arrivata dopo quella degli Stati Uniti di concedere all’Ucraina il permesso di utilizzare missili a lungo raggio sul territorio russo.
I venti di guerra spingono al ribasso i future di Wall Street, in particolare quelli sul Dow Jones (-0,50%), anche se l’incertezza pesa anche sui contratti sul Nasdaq (-0,20%) e su quelli sullo S&P500 (-0,30%).
Beni rifugio in cattedra, in particolare l’oro (+0,90%) a 2.630 dollari (future) e 2.634 (spot) dollari l’oncia, così come riprendere a correre il dollaro e la coppia EUR/USD scende (-0,30%) a 1,0568.
Il rendimento del Tesoro statunitense a 10 anni è sceso a un minimo di una settimana al 4,345% dopo aver toccato il minimo al 4,373%. Anche lo yen giapponese, a lungo considerato un porto sicuro in periodi di stress, è salito dello 0,7% con un picco a 154,08 per dollaro.
In crescita il Bitcoin, favorito dal biglietto verde, salito di nuovo sopra quota 92 mila dollari, mentre calano i prezzi del petrolio: Brent scambiato a 73 dollari (-0,30%) e greggio WTI a 68,90 dollari (-0,35%).
Le forze ucraine hanno effettuato il loro primo attacco sulla regione occidentale di Bryansk al confine con la Russia usando missili forniti dall'Occidente attaccando una struttura militare, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Interfax. Si tratta del primo attacco noto dopo la decisione dell'amministrazione del presidente Joe Biden di approvare l'uso limitato delle armi da parte di Kiev per colpire obiettivi all'interno della Russia.
In precedenza lo Stato maggiore ucraino aveva confermato un attacco su un magazzino nella città di Karachev, facendo esplodere munizioni depositate nel sito a circa 115 chilometri (71 miglia) dal confine con l'Ucraina. Né lo Stato maggiore né il Ministero della Difesa ucraino hanno voluto commentare quali missili sono stati utilizzati, affermando che le informazioni sono classificate. Il Ministero della Difesa russo ha affermato che le sue forze hanno abbattuto cinque missili e non sono state segnalate vittime.
Intanto, Putin ha firmato un decreto che consente alla Russia di usare armi nucleari in risposta a un attacco convenzionale sul suo territorio che minacci la sua sovranità, anche tramite droni. La Russia considererà l'aggressione contro sé stessa o i suoi alleati da parte di uno stato non nucleare sostenuto da una potenza nucleare come un attacco congiunto, afferma il documento pubblicato online.
"Il movimento del mercato sembra essere guidato dalle notizie di questa mattina sui cambiamenti alla dottrina nucleare russa", secondo Michael Weidner, co-responsabile del reddito fisso globale presso Lazard Asset Management, che aggiunge: "il mercato sta reagendo con la crescita dei beni rifugio, in particolare con una forte offerta nel dollaro, nel franco svizzero e persino in una certa misura nell'oro".
"La reazione del mercato è logica, si poteva già percepire ieri che la tensione stava aumentando", spiega Andrea Tueni, responsabile delle vendite di trading presso Saxo Banque France. "Per il momento la reazione del mercato è contenuta, alcuni sono ancora in modalità attendista", ha aggiunto.
Alphabet (NASDAQ:GOOGL) (-0,20%): il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti chiederà a un giudice di costringere Google a vendere il suo browser internet Chrome, secondo indiscrezioni pubblicate da Bloomberg News.
Nvidia (+1%): presenterà domani dopo la chiusura del mercato i risultati del terzo trimestre. KeyBanc Capital Markets prevede che "supererà nettamente" le aspettative, ma dovrà affrontare venti contrari nel quarto trimestre.
Boeing (NYSE:BA) (-1%): licenzierà quasi 2.200 lavoratori nello stato di Washington, in base a quanto emerso da un atto di notifica noto come Worker Adjustment and Retraining Notification (Warn).
Trump Media & Technology Group: è in trattative per acquistare il mercato degli asset digitali Bakkt Holdings.
Walmart (+2%): prevede per l'anno fiscale 2025 un aumento delle vendite nette consolidate compreso tra il 4,8% e il 5,1%, oltre le precedenti aspettative di crescita tra il 3,75% e il 4,75%.
Super Micro Computer (+32%): ha nominato BDO USA come revisore dei conti e ha detto di aver presentato al Nasdaq un piano per evitare il delisting.
Centrus Energy (-3%): ha annunciato di aver ricevuto dalla TENEX russa un avviso di rettifica di valore della licenza per l'esportazione di uranio a basso arricchimento negli Stati Uniti, con effetto fino al 31 dicembre 2025.
Piedmont Lithium (+2%): annunciata fusione con l'australiana Sayona Mining per creare un nuovo soggetto attivo nel settore del litio e la nuova società sarà posseduta al 50% dagli azionisti di ciascuna società.
Nvidia
Stifel Nicolaus: ‘buy’ e prezzo obiettivo alzato da 165 a 180 dollari.
Fubon Securities: ‘buy’ e target price incrementato da 170 a 200 dollari.
Netflix (NASDAQ:NFLX)
Jefferies: ‘buy’ e prezzo obiettivo rafforzato da 800 a 1000 dollari.
JP Morgan (NYSE:JPM)
Citigroup: ‘neutral’ e target price alzato da 215 a 250 dollari.
Wells Fargo (NYSE:WFC)
Citigroup: ‘neutral’ e prezzo obiettivo aumentato da 67 a 82 dollari.
Walt Disney
President Capital Management: ‘buy’ e prezzo obiettivo che si alza da 110 a 130 dollari.