Di Peter Nurse
Investing.com - Il dollaro è in rialzo negli scambi della mattinata europea di questo giovedì, nelle crescenti aspettative di ulteriori aggressivi aumenti dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, con lo yen giapponese particolarmente colpito.
Alle 09:15 CEST, l’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,4% a 109,040, non troppo lontano dal massimo di due decenni di 109,48 segnato ad inizio settimana.
Le aspettative di un altro forte aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve in occasione della riunione di settembre stanno salendo in scia ai solidi dati economici ed ai commenti interventisti dei funzionari della banca.
Il report ADP sull’occupazione ieri ha mostrato un rallentamento del tasso di assunzioni nel settore privato statunitense, ma l’aumento di 132.000 unità è stato comunque solido. Il report JOLTS ha indicato una continua forza del mercato del lavoro, accendendo i riflettori sul report sull’occupazione di domani.
Le aspettative di un altro forte aumento dei tassi sono state alimentate dalle parole della scorsa settimana del Presidente della Fed Jerome Powell, che ha ribadito l’intenzione di riportare le pressioni sui prezzi al 2%.
Ieri, la Presidente della Fed di Cleveland Loretta Mester ha affermato che la banca dovrà alzare i tassi sopra il 4% entro l’inizio del prossimo anno, e lasciarli alti per un po’ per raffreddare l’inflazione.
Questo ha spinto i rendimenti dei Treasury USA: il rendimento dei titoli a due anni ha toccato il picco del 3,51%, il massimo da fine 2007.
Al contrario, il Giappone ha detto chiaramente che i tassi di interesse non cambieranno nell’immediato. Il differenziale tra Giappone e USA ha fatto salire il cambio USD/JPY dello 0,3% a 139,38, poco meno del massimo di 24 anni di 139,69 registrato negli scambi asiatici.
Intanto, la coppia EUR/USD scende dello 0,3% a 1,0023, per il dollaro forte, restando sopra la parità nelle aspettative che la Banca Centrale Europea alzi i tassi di ben 75 punti base la prossima settimana, in scia al balzo dell’indice IPC della zona euro al record del 9,1% ad agosto.
Il cambio GBP/USD scende dello 0,3% a 1,1583, con l’economia britannica diretta verso quella che la Banca d’Inghilterra prevede sarà una prolungata recessione.
La coppia USD/CNY sale dello 0,2% a 6,9015, con lo yuan colpito dal sondaggio privato da cui è emerso che l’attività manifatturiera cinese si è ridotta ad agosto, risultato simile ai dati governativi di ieri.