(Reuters) - Wall Street è in ribasso dopo la pubblicazione dei dati che hanno mostrato in agosto la prima contrazione del settore manifatturiero Usa dal 2016. A pesare sono anche i timori che una prolungata guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina potrebbe portare la più grande economia del mondo in recessione.
L'indice manifatturiero a cura di Ism è sceso il mese scorso a 49,1, rispetto alla lettura di 51,1 stimata dagli analisti intervistati da Reuters.
I dati deboli hanno pesato anche sui rendimenti dei Treasury Usa, con il tasso del decennale di riferimento sceso al minimo da luglio 2016. Le banche, che di solito sono sotto pressione in un contesto di bassi tassi di interesse, sono in ribasso del 2%.
Gli industriali, sensibili ai dazi, perdono l'1,77%, mentre il settore 'tech' cede l'1,38%.
Le tariffe entrate in vigore domenica nell'escalation della guerra commerciale tra Usa e Cina stanno rendendo gli investitori sempre più cinici nei confronti della guerra commerciale, ha affermato Peter Cardillo, chief market economist di Spartan Capital Securities a New York.
Il settore energetico è in ribasso quasi del 2% ed è il peggiore tra gli 11 principali settori dell'S&P, poiché la crescente produzione di greggio dei paesi Opec e della Russia ha determinato un crollo del 4% nei prezzi del petrolio.
Anche i produttori di chip, i cui ricavi dipendono principalmente dalla Cina, perdono terreno, con l'indice Philadelphia Semiconductor in calo dell'1,62%.
Intorno alle 17,20 il Dow Jones Industrial Average è in ribasso dell'1,31%, l'S&P 500 dello 0,75% e il Nasdaq Composite dello 0,81%.
I titoli dei casinò statunitensi hanno risentito del rallentamento della crescita economica in Cina poiché Macao, meta nota per il gioco d'azzardo legalizzato, ha registrato un calo dell'8,6% nelle entrate dei casinò ad agosto, pesando sui titoli di Wynn Resorts, Las Vegas Sands e Mgm Resorts International, in ribasso tra il 2% e il 4%.